Una festa per il LeoMagazine.  Lo scorso lunedì 11 Giugno presso la sala Luca Giordano di Palazzo Medici-Riccardi, situato nel centro storico fiorentino, per la terza volta il Leomagazine ha presentato un libro. Questa volta però il protagonista è il giornale stesso che presenta il suo primo libro “LeoMagazine una fuori classe in azione”,  per gentile concessione  dalla città Metropolitana di Firenze che ha accolto la redazione con ospitalità davvero completa e squisita. E questa è stata solo la prima presentazione del libro: presenti  il direttore prof Domenico Del Nero, tutto lo staff (Sara DannaouiLeonardo PelagattiAlessio La GrecaMatteo Chelli,Dario Fanfani, Niccolò Lumini, Francesco Orlandi), alcuni dei redattori e l’editore David Nieri delle edizioni La Vela di Viareggio, che ha creduto nel progetto e l’ha reso possibile. Ha presentato e coordinato Pietro Mini, membro del prossimo staff. Il libro ha beneficiato anche delle attenzioni dello storico Franco Cardini, autore della prefazione.   L’affluenza di pubblico è stata decisamente buona e anche l’attenzione e l’interesse.

Ha aperto la serata, a nome della Città Metropolitana, il dott. Michele Brancale che ha dichiarato di seguire con molta attenzione il giornale che non promuove solo se stesso ma anche eventi culturali di vario genere. Ha inoltre avuto parole di grande apprezzamento e incoraggiamento nei confronti del Leomagazine, che segue con attenzione e vivo interesse. In seguito il direttore Domenico Del Nero ricorda che questo progetto è stato un’idea dell’attuale classe 5 Asa del liceo scientifico Leonardo Da Vinci nata nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro due anni fa. Importante e fondamentale, secondo il direttore/professore, è stato il lavorare come una squadra compatta e unita, che ha saputo affrontare anche situazioni difficili dimostrando di saper giocare lealmente sia in attacco che in difesa ne è la prova ciò che è successo a ottobre dell’anno scorso quando in seguito ad un articolo sui vaccini scritto da Matteo Chelli c’è stata una simpatica polemica e in fondo costruttiva polemica. Complimenti sono stati fatti anche alla professionalità dei ragazzi che hanno saputo affrontare brillantemente situazioni difficili e impegnative, senza per questo montarsi la testa.  L’etica è un altro valore che il professor Del Nero ha subito cercato di insegnare ai ragazzi, e questo significa anche sapere che l’informazione può diventare un’arma tremenda perché può distruggere una persona, un evento e anche un’opera. Poi la parola è passata ai membri dello staff : ognuno ha presentato se stesso e il suo ambito di lavoro nel giornale esprimendo la totale libertà nello spaziare tra i vari settori presenti e ribadendo l’esperienza costruttiva e positiva che ha portato il Leomagazine all’attenzione e alla stima di molti.. Infine la parola è passata all’editore il quale ha ricordato il suo “incontro” con il giornale: dopo un iniziale e ovvio periodo di titubanza, una volta letti alcuni  articoli, ha capito che non si trattava del  classico giornalino scolastico:  anzi ha subito notato negli articoli una maturità impensabile per dei ragazzi del liceo . Uno in particolare lo ha colpito, l’articolo sulla giornata della memoria scritto da Sara Dannaoui che a suo parere esprime quello che i media in anni e anni non erano riusciti ad esprimere: sentimenti e partecipazione viva e reale,  non retorica o discorsi di circostanza La presentazione ha riscosso notevole interesse da parte del pubblico su vari ambiti come sul futuro, soprattutto per quanto riguarda le future scelte organizzative  ed editoriali

Il libro, oltre ad essere godibile a divertente per se stesso, rappresenta anche una eccellente prova di “alternanza”, essendo opera degli studenti, della loro fatica e del loro impegno: e la firma è la loro, come è giusto che sia.  A 18-19 anni sono già scrittori, e ci sono già i loro successori.

(Un breve filmato della presentazione, realizzato dalla città Metropolitana di Firenze).

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