Sono svariati anni che Marte, il pianeta Rosso, sta attraendo la nostra attenzione e ha ospitato svariati satelliti e alcuni rover, robot che viaggiano sulla superficie rugginosa del pianeta. La sfrenata curiosità che contraddistingue la nostra specie, approfittando di una finestra di lancio particolarmente favorevole (di “solo” 62 milioni di kilometri) che prevede una partenza dalla Terra tra il 14 Luglio e l’11 Agosto, ha portato al lancio di due rover e un satellite destinati allo studio di Marte: uno americano, uno cinese e uno arabo.

La prima missione a partire è stata quella araba, il 19 luglio alle 23:58 ora italiana. La missione Hope (speranza) porterà il satellite al-Amal in orbita intorno al pianeta rugginoso e studierà per un anno marziano (687 giorni di 24 ore e 34 minuti ciascuno) la sua atmosfera e clima. Inoltre questà è la prima missione degli Emirati Arabi diretta verso Marte.

Più interessanti sono le altre due missioni: Tianwen-1, letteralmente “domande dal cielo”, cinese e Preseverance, “perseveranza”, americana ed entrambe si stanno occupando di compiere delle imprese che mai erano state tentate.

 Il razzo cinese, decollato il 23 luglio alle ore italiane 6:40 dallo spazioporto di Wenchang situato sull’isola di Hainan, sta trasportando un satellite che entrerà in orbita intorno al pianeta rosso e due rover a sei ruote simili a Opportunity, uno degli ultimi rover americani che sono atterrati su Marte e che, con Curiosity, ci ha regalato svariate informazioni e immagini del paesaggio marziano con tanto di foto di un tramonto su un altro pianeta.

tramonto su marte

I rover cinesi sono muniti di vari strumenti per studiare il suolo, come un radar per scandagliare il sottosuolo utile per studiare la geologia marziana e andare alla ricerca di ghiaccio e, possibilmente, di segni di vita a livello di micro-organismi. Questo prezioso carico, dal peso di ben cinque tonnellate, rappresenta la seconda missione cinese diretta verso Marte (e la prima riuscire a superare l’atmosfera terrestre, infatti nel 2011 la missione del grande stato orientale si fermò nella bassa atmosfera, che il razzo russo non riuscì ad attraversare, e si concluse precipitando nell’oceano pacifico) e soprattutto la prima missione spaziale che porterà addirittura tre diversi strumenti per lo studio di un corpo celeste con un solo razzo.

Tianwen-1, adesso in viaggio, raggiungerà la sua destinazione solo a Febbbraio 2021 e i rover effettueranno l’ammartaggio solo dopo altri due/tre mesi in cui si studierà l’atmosfera per tentare la pericolosa discesa: così potrà finalmente iniziare la sua indagine a tutto tondo dell’affascinante pianeta.

In ogni caso la NASA non vuole farsi sfuggire queste condizioni favorevoli per inviare anche lei dei sofisticati strumenti verso Marte: la missione Mars 2020 porterà un rover di nome Perseverance e il suo assistente volante Ingenuity sul suolo marziano. Il decollo, avvenuto il 30 luglio 2020 da Cape Canaveral ha dato il via a questa missione rivoluzionaria.

preseverance nei laboratori della NASA

La novità non sta tanto nel rover, che si presenta come l’erede di Curiosity, presenta 23 obbiettivi fotografici, due microscopi e ha l’obbiettivo di collezionare rocce e cercare segni di vita aliena microscopica, quanto nel suo fine: ovvero tentare il ritorno sul pianeta natio con i campioni collezionati per poterli finalmente osservare con occhio umano e studiarli qua sulla Terra. Estremamente interessante è anche il suo assistente, infatti il drone Ingenuity sarà il primo strumento umano che tenterà, e si spera riuscirà, di volare attraverso la flebile atmosfera marziana.

Insomma, questa estate si sta rivelano interessantissima per gli appassionati di astronomia, da la famosissima notte di San Lorenzo alla cometa Neowise e infine la ripresa della corsa verso Marte che da sempre ha suscitato curiosità e, per alcuni, paura.

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