Era il 16 febbraio 1979 quando nasceva uno dei più grandi piloti della storia, Valentino Rossi. Ha iniziato a correre già da piccolo prima con i go-kart poi con le minimoto.

A soli 13 anni cominciò a correre nel campionato 125, diventando campione italiano nel 1995, esordì nel motomondiale nel 1996 e lo vinse l’anno successivo con il team Aprilia, da qui ha inizio il suo inarrestabile successo.

Grazie a questo riuscì ad aggiudicarsi un posto per la categoria 250, sempre con Aprilia, in quest’anno prese confidenza con la moto e iniziò ad essere temuto dagli altri piloti, diventando l’anno seguente campione del mondo.

Questo gli darà la spinta giusta per il passaggio alla classe 500 nel 2000, con il team Honda, vincendo nel 2001 il campionato mondiale 500: quelli erano gli anni in cui le vecchie 500 dovettero lasciare il posto alle più moderne 1000; così fece anche Honda.

Questo non fermò la sua serie di vittorie, infatti vinse anche nei 2 anni successivi. Nel 2004 lasciò il team Honda per passare a Yamaha, sfavorita dati gli scarsi risultati degli ultimi anni, ma questa fu una vera e propria scommessa vincente; tra Rossi e la Yamaha si creò un grandissimo rapporto. Vinse nello stesso anno e pure l’anno successivo. Il 2006 interruppe la sua serie di vittorie, ma Rossi reagì aggiudicandosi i campionati del 2008 e 2009. Nel 2010 si infortunò e date le molte divergenze sia con il team che con il suo compagno decise di lasciare Yamaha e passare a Ducati; proprio in questo team nel 2011 si trovò coinvolto nell’incidente dove perse la vita Marco Simoncelli, per lui sia rivale che amico. Nel 2013 dopo le due stagioni con Ducati, abbastanza deludenti, decise di tornare in Yamaha senza più vincere nemmeno un campionato. È rimasto in Yamaha fino a quest’anno, infatti la stagione 2021 la correrà con il team Petronas, quindi sempre con una moto yamaha ma non più nel team ufficiale.

Questa è la storia di un pilota che non ha mai smesso di mettersi in gioco e migliorarsi, che con il passare degli anni ha cambiato il suo stile di guida adattandosi alle nuove moto e alle più moderne tecnologie, infatti è l’unico pilota ad aver vinto un campionato del monto in quattro diverse categorie, 125, 250, 500 e moto gp. E in questo giorno speciale non possiamo fare altro che fargli gli auguri per i suoi 42 anni, sperando che continui a far sognare tutti gli appassionati di questo mondo.

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