Domenica 9 marzo 2025 alle ore 17, più di 45 anni dopo l’ultima produzione fiorentina di “Norma”, il capolavoro del belcanto di Vincenzo Bellini torna sulle scene del Teatro del Maggio con un nuovo allestimento. Per questa nuova rappresentazione sono stati chiamati interpreti di altissimo livello per assumere il ruolo dei principali personaggi del capolavoro del Bellini, ovvero:
Jessica Pratt, che interpreterà Norma, Maria Laura Iacobellis, nel ruolo di Adalgisa, Mert Süngü, per Pollione, Riccardo Zanellato, in Oroveso.
Infine, chiudono il cast vocale due talenti dell’Accademia del Maggio: Elizaveta Shuvalova nella parte di Clotilde e Yaozhou Hou in quella di Flavio.
A dirigere l’orchestra sarà il giovanissimo Michele Spotti, classe 1993, è dal 2023 Direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia e ha diretto in importantissimi palcoscenici internazionali come il teatro dell’Opera di Parigi, il teatro dell’Opera di Roma, la Bayerische Staatsoper di Monaco o al Rossini Opera Festival.
Alla regia troviamo Andrea de Rosa, importante regista che torna al Maggio dopo quasi 10 anni con un’opera che nella sua carriera affronta per la seconda volta. Da ciò che a detto nella conferenza stampa del 2 marzo (qui rimando all’articolo su essa) si intuisce un’ambientazione diversa da ciò che ci si aspetta infatti non punta a ricostruire in modo certosino gli ambienti descritti nel libretto ma neppure ad attualizzarlo in modo eccessivo.
Ma tornando all’opera, Norma viene scritta nel 1831 da un Vincenzo Bellini reduce dai successi della Sonnambula, il quale fu chiamato a comporre l’opera inaugurale per la nuova stagione scaligera di Carnevale. Il soggetto scelto dal compositore e dal librettista Felice Romani è Norma, ou L’infanticide, tragedia in cinque atti di Louis-Alexandre Soumet, rappresentata con successo nell’aprile dello stesso anno a Parigi.
La scelta è dettata non solo dagli elementi di sicuro effetto teatrale già presenti nel dramma – ambientazione storica nella Gallia di epoca romana, due donne rivali in amore, un voto tradito, un infanticidio solo ventilato (nella versione operistica), un finale catartico con il sacrificio di Norma e Pollione riuniti nella morte – ma anche dall’incredibile cast vocale su cui Bellini può contare per quella stagione.
Al suo debutto, il 26 dicembre 1831, Norma vede infatti riunite sul palco due voci femminili di primaria grandezza: il soprano Giulia Grisi nel ruolo di Adalgisa, la giovane ministra del tempio inconsapevole rivale di Norma, e Giuditta Pasta, prima donna dall’ugola strepitosa capace di spaziare dalla tessitura del contralto a quella di soprano, nei panni della fiera sacerdotessa dei druidi tradita da Pollione. Dopo la tiepida accoglienza iniziale, Norma diventerà una delle opere più amate dell’Ottocento, tanto per le lunghissime e incantevoli melodie quanto per gli straordinari momenti di potenza di declamazione, molto ammirati anche da illustri colleghi come Rossini, Verdi e Wagner.
La trama dell’opera è un intreccio di emozioni e trame politiche ambientate nella Gallia sotto il dominio romano, Norma racconta una storia di amore proibito, tradimento e conflitti interiori. La protagonista, Norma, è la somma sacerdotessa dei Druidi, rispettata e temuta dal suo popolo, ma nasconde un segreto: ha infranto i voti sacri amando Pollione, il proconsole romano, con cui ha avuto due figli. Quando scopre che Pollione ha rivolto il suo amore alla giovane sacerdotessa Adalgisa, Norma è travolta dalla disperazione e dalla gelosia, combattuta tra il dovere verso il suo popolo e i sentimenti che ancora prova. La tensione cresce, tra drammi personali e minacce di guerra, portando a una svolta carica di pathos e sacrificio. Con alcune delle arie più celebri della storia dell’opera, tra cui la meravigliosa Casta diva, Norma è un capolavoro del belcanto che promette una serata intensa ed emozionante.
Per conoscere fino in fondo ed apprezzare questo capolavoro le date disponibili sono le seguenti: domenica 9 marzo alle ore 17; altri tre sono gli spettacoli in programma: l’11 e il 14 marzo alle ore 20 e il 16 marzo alle ore 15:30.
I prezzi per i biglietti sono:
Solo ascolto: 10€
Visibilità limitata: 15€
Galleria: 35€
Palchi: 45€
Platea 4: 65€
Platea 3: 75€
Platea 2: 90€
Platea 1: 110€ (repliche)
Platea 1: 130€ (prima recita)
Durata complessiva 2 ore e 55 minuti (con intervallo)
Manifesto e trailer: Ufficio Stampa MMF