Il 13 Maggio si è tenuta una conferenza, nella sede di San Marco dell’Università di Firenze, per la presentazione del fumetto che onora il centenario del celebre ateneo fiorentino.

A introdurre il fumetto la Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, Alessandra Pertucci, accompagnata dal professore Alessandro Baldanzi dell’Accademia di Belle Arti, il giornalista e professore dell’Università Fiorentina, Gianni di Giuseppe, la professoressa Lucia Felici e Marco Pierini. I responsabili della realizzazione del progetto, Federico Di Gennaro e Tommaso Somigli Russotto, accompagnati da tre studentesse, hanno poi risposto a domande e spiegato il processo creativo agli spettatori.

Il progetto della grafic novel è nato da un’idea della docente Lucia Felici : un nuovo modo di coinvolgere gli studenti dell’università e dell’Accademia di Belle Artinella storia dell’ateneo centenario. La rettrice dell’università ha felicemente accolto l’iniziativa e sei mesi fa è iniziata la produzione del volume. Il processo è iniziato con la ricerca della documentazione storica, negli archivi dell’Università, per raccogliere i dati necessari per una cronologia completa. Gli studenti hanno poi accuratamente selezionato gli argomenti da trattare, concentrandosi sul valorizzare docenti, rettori e studenti che hanno avuto un impatto, oltre che sulla crescita dell’ateneo, anche sul panorama politico italiano.

Il fumetto illustra il viaggio di due studenti che vengono accompagnati in un tour dei vari campus e delle loro rispettive storie. Il fumetto è diviso in quattro sezioni, una per ogni ventennio dell’ateneo. Ogni sezione è stata illustrata con cura da gruppi selezionati dagli studenti dell’accademia; in totale 21 illustratori. Il primo ventennio ricopre il lasso di tempo 1920-1940 durante il quale (1924) viene fondata l’università, ideato il suo logo ma anche quando è arrivata la dittatura fascista in Italia, con l’emanazione delle leggi razziali. A concludere il capitolo gli studenti hanno illustrato la biografia di Enzo Bonaventura, anche lui costretto ad abbandonare la cattedra all’università in quel periodo.

La seconda sezione è dedicata al ventennio seguente, fino al 1960, e comprende cinque biografie pertinenti alla liberazione di Firenze, che gli studenti hanno selezionato per raccontare il passaggio dal prima al dopo del governo fascista; vengono raccontate le storie di Gaetano Salvemini, intellettuale degli untimi dell’800, di Gianfranco Contini ,che partecipò all’autogoverno di Ossola nel 1944, di Pietro Calamandrei, politico e avvocato fiorentino, di Federigo Melis, storico dell’università di Firenze, e di Giacomo Devoto, glottologo e linguista.

Il ventennio che ricopre gli anni dal 1960 al 1980 racchiude il maggior numero di informazioni sulla formazione dell’università e sulla storia fiorentina; l’alluvione del ’66, i moti del ’68, la scoperta del Mammut di Vidor e la lotta per i diritti degli studenti degli anni ’70 e ’80 sono solo alcuni dei temi trattati. Soprattutto nel caso delle parti dedicate agli angeli del fango, rivolte e lotte studentesche emerge la profonda importanza che i giovani studenti hanno avuto, sia in passato che recentemente, nella crescita dell’ateneo; sono tutt’ora visibili i cambiamenti portati da quegli studenti degli anni ’80 che hanno portato all’attuale apertura religiosa e sociale dell’università. Sono inoltre state selezionate le biografie di Emanuele Casamassima e Adolfo Natalini per completare la cronologia.

La sezione che conclude la storia racchiude i quarant’anni che arrivano fino ai nostri giorni; i quarant’anni di storia moderna che racchiudono la parte femminile del racconto studentesco. Questi ultimi pezzi della storia che completano la linea temporale dell’ateneo sono infatti dedicati principalmente alle figure femminili: una delle quali è ovviamente Margherita Hack, l’astrofisica fiorentina soprannominata la donna delle stelle. Quest’ultima è accompagnata dal medico Alda Francolini, da Franca Buffoni, ex-direttrice della facoltà di farmacia, da Carla Lonzi, attivista per i diritti delle donne, e da Liana Borghi fondatrice della Libreria delle Donne.

L’interessante e creativa strategia promozionale dell’Università fiorentina è stata molto apprezzata dagli studenti, ed è riuscita, con stile moderno e grafiche accattivanti, a coinvolgere la futura generazione di universitari nella storia della città. Un’iniziativa così innovativa ha inoltre mostrato agli studenti quanto questo ateneo, nonostante l’eredità di quasi mezzo millennio, sia stato in grado a rimanere al passo con i tempi.

Foto di Augusto Ordóñez da Pixabay (free download). Si ringrazia PaliGraficas

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