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Incidenti stradali: il rischio aumenta nuovamente sulle strade. I numeri denunciano una vera strage

Al giorno d’oggi gli incidenti stradali sono sempre più frequenti, a tal punto che, in Italia, sono diventati la causa primaria delle morti tra i giovani nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni che rappresenta circa il 25% della popolazione.
L’Organizzazione mondiale della sanità definisce come incidente stradale uno scontro avvenuto su strada pubblica, che coinvolge almeno un veicolo e che potrebbe avere conseguenze sulla salute delle persone coinvolte, anche se non necessariamente.
L’elevato numero di morti o di invalidità permanenti o temporanee che ne derivano riguarda principalmente la fascia di popolazione compresa tra i 15 e i 44 anni di età.
Con l’arrivo della pandemia, nel biennio 2020-2022, il tasso di mortalità e di incidenti stradali è diminuito enormemente, registrando numeri mai visti fino al 2019: 2.395 i morti in incidenti stradali in Italia (-24,5%), e 159.249 i feriti (-34%). Anche il numero degli incidenti ha subito una drastica diminuzione (-31,3%).
Si pone sempre fondamentale attenzione riguardo a questo tema che va affrontato con un approccio multisettoriale:
collaborazione tra Ministeri (Infrastrutture, Salute, Interno e Istruzione).
educazione stradale e corretta percezione dei rischi: rispetto della segnaletica, limiti di velocità, sia su strade urbane che extraurbane e consumo di sostanze che alterano le percezioni.
educazione all’uso dei dispositivi di sicurezza quali cinture di sicurezza, seggiolini, casco.
importanza dell’insegnamento riguardo l’educazione stradale nelle scuole.


Nonostante molte delle buone norme vengano seguite, diversi incidenti possono essere causati da strade dissestate, che risultano pericolose soprattutto per i motorini:
se il conducente nota la presenza di una strada dissestata deve avere maggiore prudenza, presentando così sempre attenzione al manto stradale.
il risarcimento viene effettuato solo in caso in cui l’asperità stradale, nonostante le dovute cautele, non risulti visibile.
il conducente deve sempre essere in grado di prevedere un possibile pericolo e quindi deve essere in grado di rallentare ed evitare l’insidia.


ULTIMI INCIDENTI
TREVISO
L’ incidente stradale è avvenuto nel pomeriggio di sabato 9 marzo intorno alle 19.30 in provincia di Treviso, sulla variante di Pianzano di Godega di Sant’Urbano, la statale collegata all’innesto della A28. Una ragazza di 19 anni è morta e altre quattro persone sono rimaste ferite.
Secondo le prime ricostruzioni, ci sarebbe stato un violentissimo scontro tra due auto, una delle due vetture si sarebbe ribaltata causando il decesso della giovane che si trovava assieme alle amiche.

L’intervento dei sanitari, carabinieri e vigili del fuoco ha permesso di mettere in sicurezza i mezzi e le tre occupanti dell’auto ribaltata. Purtroppo per la 19enne non c’è stato nulla da fare nonostante il tentativo dei soccorsi sanitari, mentre le due 18enni, che hanno riportato gravi lesioni, sono state trasferite all’ospedale di Conegliano. La donna e il ragazzo dell’altra autovettura fortunatamente, sono rimasti feriti in maniera lieve.


RAGUSA
Nel ragusano, il 7 marzo, è rimasto ucciso un pedone Giovanni Canzonieri. L’incidente si sarebbe verificato in viale delle Americhe. La vittima era nota, nella città di Ragusa, per essere il padre della ragazza uccisa in Brasile nel 2016, Pamela Canzonieri. L’ 80enne si sarebbe spento all’ospedale Giovanni Paolo II nel quale era stato ricoverato a causa di un’emorragia cerebrale e le multipli fratture, dopo essere stato investito da un’auto. La polizia municipale sta ancora ricostruendo l’accaduto.

SORSO
A Sorso, in via Marina, una donna di 47 anni sarebbe stata travolta da un’auto condotta da un 78enne prima che quest’ultimo si schiantasse contro un lampione. La donna e l’uomo si trovano entrambi in condizioni gravi. L’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di estrarre il conducente dall’auto e di trasportare all’ospedale Santissima Annunziata la donna, in elicottero. Carabinieri e polizia stanno conducendo le indagini del caso.
A questo incidente, se ne aggiungerebbe un altro: sempre vicino alla Marina di Sorso, uno scontro frontale avrebbe coinvolto quattro persone venerdì notte scorso.


LA NEBBIA
Altri incidenti stradali possono verificarsi a causa della fitta nebbia:
sia che ci si trovi in autostrada, come nel caso del maxi tamponamento avvenuto sull’A1, tratto Piacenza-Parma, verificatosi lo scorso 19 febbraio, che ha visto coinvolte 30 auto con la conseguenza di 15 feriti.


sia che accada in un centro storico, come quello di Chioggia, in provincia di Venezia, che questa mattina presto 17 marzo, ha coinvolto un camion dei rifiuti ed un pedone. Il passante probabilmente non si sarebbe accorto della retromarcia del camion, ed il conducente, a causa della nebbia e dell’angolo cieco della vettura, non si sarebbe accorto della sua presenza.


La nebbia viene considerata più pericolosa in città: il 54% degli incidenti si verificano in ambito urbano, mentre il 39% sulle strade statali, provinciali e comunali. Solo l’8% si verifica sulle autostrade anche se è presente un maggior tasso di mortalità in quanto, spesso, vengono coinvolti più veicoli contemporaneamente.

Nell’ottobre 2021 il Parlamento Europeo ha elaborato un piano che riguarda una strategia per la sicurezza stradale 2021-2030 e che prevede standard più elevati per la formazione dei conducenti. Emerge, infatti, che in circa il 25% dei decessi totali sulle strade risulti implicato l’uso di alcool, mentre il 15% dei casi sia causato da droga e sostanze stupefacenti. Resta però, l’eccesso di velocità, fattore chiave e fattore aggravante della maggior parte degli incidenti, indicato nel 30%.

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