In questa settimana, da lunedì 23 novembre a domenica 29 novembre 2020, si è svolta, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la quindicesima edizione del Festival delle Scienze, promosso dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con National Geographic e con il sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana ASI e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN. Il titolo di questa edizione è “ottimismo e scienza”, infatti il tema principale è la fiducia nel progresso per la risoluzione dei problemi, adatto al periodo che stiamo vivendo, proprio per dare speranza. Sono stati circa 160 i relatori che hanno animato più di 130 eventi, dei quali 70 erano destinati alle scuole, con dialoghi, riflessioni e incontri digitali “per dimostrare quanto la ricerca scientifica manifesti proprio oggi il suo carattere aperto, universale, privo di barriere, indirizzato unicamente al bene comune”. Questo evento ha avuto come obiettivo quello di raggiungere studenti e insegnanti per trasmettere loro un messaggio educativo e positivo, ed è avvenuto in forma digitale integrata. Tutta Italia ha potuto disporre dei contenuti in tempo reale e in podcast, grazie alle live in streaming sui canali social, sulla pagina Facebook del Festival, sul sito dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e di National Geographic. Ci sono stati anche degli ospiti straordinari in questa edizione, come l’astronoma Sandra Savaglio, la campionessa Alessandra Sensini, la professionista impegnata nella politica e nel progresso sociale Bina Venkataraman, il matematico Marcus Du Sautoy e altri. Gli argomenti che sono stati affrontati maggiormente sono la salute della Terra, il cambiamento climatico, i legami tra scienza e democrazia, tra ottimismo e progresso e le sostenibilità della ricerca, il tutto visto con un’ottica confidente nel finale miglioramento.
Il festival era diviso in sette macroaree, ovvero Pianeta, Società ed Economia, Universo e Spazio, Tecnologia e Innovazione, Cervello e Pensiero, Snodi della Scienza, Salute e Medicina. Una parte del convegno è stata destinata anche a celebrare il centenario dalla nascita di Gianni Rodari, infatti sono stati ripresi temi a cui lo scrittore teneva particolarmente come la curiosità e l’importanza dell’errore per il miglioramento.
Nella prima macroarea, Pianeta, è stato affrontato il problema del futuro, concentrandosi sul fatto che tutti dobbiamo rispettare il Pianeta, avere maggiore fiducia nel mondo di domani e ridurre l’impatto delle nostre azioni sulla Terra.
Per quanto riguarda la sezione Società ed Economia, poiché non ci può essere una crescita della società senza una pari crescita economica rispettosa della comunità e dell’ambiente, c’è stato un dibattito e una riflessione sulla green economy.
Nella sezione dedicata all’Universo e allo Spazio è stato esaminato l’argomento dello studio delle galassie e dei buchi neri, temi che suscitano curiosità, sostenendoli con ottimismo e fiducia, per poi parlare della ricerca e fino a che punto si potrà spingere. Si è tenuta anche una riflessione sui misteri del cosmo e sugli esperimenti che si stanno svolgendo per definire le parti incognite dell’Universo, ma anche sulla fine che faranno i rifiuti spaziali.
Per il settore Tecnologia e Innovazione è stato fatto un incontro creativo per trattare dell’intelligenza artificiale e dei nuovi sistemi artificiali per gli umanoidi. A condurre il dibattito è stato il matematico di fama mondiale Marcus Du Sautoy. In collaborazione con TIM è poi stato illustrato il panorama prossimo delle comunicazioni e la necessità dell’unione tra rete mobile e rete fissa.
Nella parte Cervello e Pensiero sono stati analizzati i legami che ci sono tra essi, mettendo in evidenza una delle più grandi doti della mente umana, ovvero la capacità di apprendere. In seguito si è parlato di nuovo del tema dell’ottimismo, in questo caso riferito al rapporto tra mente e cervello.
La sezione Snodi della Scienza ha presentato uno degli obiettivi che si pone la scienza, cioè comprendere meglio noi stessi e l’ambiente che ci circonda, attraverso una serie di domande, pensieri e ricerche. Gli argomenti trattati sono stati anche le onde gravitazionali, l’astronomia multi-messaggera e il DNA.
Il settore Salute e Medicina è quello più attuale in un periodo di pandemia come questo. Il tema principale è stato il progresso della medicina, al quale oggi facciamo molta attenzione, infatti ci domandiamo sempre quando la salute internazionale potrà trovare un nuovo equilibrio. In una parte di questo settore è stato affrontato l’argomento covid, si è parlato del grande impegno della scienza per combattere questo virus e della storia delle pandemie.
Il messaggio che ha voluto quindi mandare il Festival è che la scienza può tutto, che non dobbiamo essere pessimisti a causa dell’attuale situazione e che dobbiamo credere nell’innovazione e nell’evoluzione.