Il 4 dicembre dovrebbe uscire l’ultima e attesissima puntata della saga Il Decreto.
In questo episodio dal titolo “Natale ai tempi del Covid” i nostri eroi saranno alle prese con le nuove regole anti-Covid per le festività natalizie del 2020.
Avvisiamo sin da subito i nostri lettori, non faremo alcun spoiler, anche perché sarebbe impossibile capire come andrà a finire ma vi preghiamo di seguire con attenzione l’intricatissima trama.
Spostamenti tra regioni
Le regioni, come ben sappiamo sono divise in tre colori, gialle, arancioni e rosse. Attualmente la Toscana é rossa, e detto così ai più potrebbe non sembrare una grande novità, ma stiamo ormai per diventare arancione; questo in realtà non modifica di molto la nostra situazione di confinati in casa, perché in zona arancione non e’ possibile uscire dal proprio comune di residenza, avremmo, invece, una maggiore mobilità se fossimo di colore giallo ma sembra che la linea guida di contenimento Covid preveda l’impossibilità di spostamento dal 18 o 19 dicembre anche fra regioni di colore giallo.
Sarà solo possibile tornare nella regione dove si ha la residenza, ovviamente muniti di autocertificazione che giustifichi lo spostamento.
Per chi torna dall’estero sarà obbligatorio sottoporsi al tampone e osservare la quarantena e se qualcuno aveva già pensato di fare il furbetto andando a sciare in Svizzera o Austria, visto che i nostri impianti rimarranno chiusi, resterà deluso.
Apertura dei negozi
I commercianti stanno pagando un prezzo altissimo per le chiusure imposte, ma si sta pensando di allungare l’orario di apertura fino alle 21 per le zone gialle, e arancioni mentre per le zone rosse gli esercizi commerciali rimarranno chiusi.
Bar e ristoranti potranno fare solo attività d’asporto e saranno chiusi sia il giorno di Natale che Santo Stefano.
Per tutti coloro che hanno scarsa abilità in cucina quest’anno non c’é speranza, non potranno contare su nessuno che cucini per loro, già vedo tavole riccamente imbandite di… nulla.
Coprifuoco
Rimane valido il divieto di uscire dopo le 22.
Per la notte di Natale si sta valutando, insieme alla Cei, di anticipare le tradizionali messe di mezzanotte.
Per la notte di Capodanno invece cosa succederà? Niente feste in piazza ovviamente e in questo anno così bislacco che differenza volete che faccia se invece di aspettare la mezzanotte festeggeremo l’arrivo del nuovo anno con qualche ora di anticipo?
Potremmo tutti sintonizzarci sul fuso orario delle Isole Fiji e far scoppiare petardi e miccette alle nostre ore 13.00, in fondo archiviare il 2020 con qualche ora d’anticipo non dovrebbe dispiacere a molti.
Cenoni in famiglia
Per i cenoni in famiglia tutto é rimandato al buon senso di ognuno di noi, non si possono imporre restrizioni anche se si raccomanda non più di sei persone a tavola.
Riusciremo a rispettare questa regola? Speriamo….
Sono regole abbastanza severe ma studiate per il bene di tutti noi.
A questo punto metto da parte l’ironia e auguro di cuore un Natale sereno ed in salute a tutti voi…..
Come vedete non ho osato scrivere un Natale positivo, quest’anno non ci sembra proprio il caso.

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