Google Duplex, il futuro assistente virtuale che permetterà di fissare appuntamenti, colpo basso per Apple e Samsung.

 È nell’anfiteatro di Shoreline a Mountain View che il colosso tech Big G ha tenuto fra l’8 e il 10 maggio il GOOGLE IO 2018, la conferenza con cadenza annuale dedicata agli sviluppatori. Oltre alle novità che aspettavamo (come il nuovo Android P, dove trovate in questo link tutte le informazioni a riguardo.

Google ha lasciato a bocca aperta tutti presentando il nuovo Google Duplex, una nuova intelligenza artificiale ancora in fase di sperimentazione che riuscirà a chiamare e parlare al posto vostro: potrà svolgere semplici compiti come prenotare appuntamenti al ristorante o al parrucchiere. Dalla prima Demo la voce dell’assistente appare spontanea e realistica e il dialogato include interiezioni con pause dubitative (“mmh…”, “ Uh”) e richieste di ripetere alcune cose.

Com’ è possibile tutto ciò?

Duplex si basa su una rete neurale, cioè una tecnologia basata su neuroni artificiali, simile alle connessioni neurali reali, che apprende le informazioni dalla conversazione in corso, come l’appuntamento dal parrucchiere e l’orario disponibile mediante la tecnologia di riconoscimento vocale.

Si tratta di una grande novità in quanto i concorrenti Apple e Samsung, con i rispettivi assistenti virtuali Siri e Bixby integrati nel software dei propri smartphone sono ben lontani ad una simile AI; Duplex pertanto ha i presupposti per essere una killer feature, ovvero una funzione che attrae gli utenti “convertendoli” ai prodotti della “concorrenza”.

Durante la Demo è stato mostrato un video di una possibile conversazione fra il sistema Duplex e un operatore umano.

Qui nel link è disponibile il video:  

https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=2nemuk1teFY )                                

Il futuro delle conversazioni è dietro l’angolo?

 Sicuramente il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma i developers affermano che ha superato il Test di Turing, sviluppato dal matematico Alan Turing negli anni ’50 per stabilire se una macchina sia in grado di ragionare e pensare. In realtà non è esattamente così in quanto Duplex riesce a passare per umano solo in un preciso contesto: prendere appuntamenti, anche se attualmente, come conferma John Hennessy, presidente del consiglio di amministrazione di Alphabet, resta un traguardo notevole per l’intelligenza artificiale.

Il rilascio di Duplex potrebbe avvenire in un futuro non lontano, ma attualmente non abbiamo una data certa, per ora quindi dobbiamo “accontentarci” di sei nuove opzioni vocali con diversi toni di voce sia maschili che femminili, disponibili già da ora.

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