LeoMagazine è da sempre attento al mondo giovanile, nel bene e nel male. Ci sono notizie che preferiremmo non dover mai nè dare nè commentare. Possiamo solo stringerci alle famiglie e agli amici di questi due ragazzi, con tanto affetto e sincera partecipazione.

E’ sempre triste parlare di morti nel mondo dello sport e non solo, ma quando i protagonisti di tali tragedie sono dei ragazzi lo è ancora di più.

I due giovani in questione, entrambi nuotatori professionisti, sono tragicamente deceduti intorno alle 10.40 nella mattina di questo 31 maggio, quando l’aereo ultraleggero P92S, sul quale stavano viaggiando, è precipitato.

Le due vittime sono gli amici Fabio Lombini (22 anni) e Gioele Rossetti (23 anni) che era alla guida e possedeva un brevetto di volo.

Fabio Lombini era un vero e proprio talento del nuoto, aveva partecipato sia alle Universiadi di Taipei che ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen del 2017, anno in cui si era anche aggiudicato un argento ai campionati assoluti invernali.

Fabio si trovava a Roma per svolgere un allenamento collegiale al centro federale di Ostia, in preparazione di quello che sarebbe potuta diventare la realizzazione di un sogno: la convocazione ai Giochi Olimpici.

L’amico Gioele Rossetti, oltre che per il nuoto, aveva la passione degli aeroplani, passione che lo aveva infatti spinto a conseguire diversi brevetti in merito.

La Fin (federazione italiana nuoto), ha espresso tutto il dolore per la prematura scomparsa dei due giovani atleti, con la voce del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, che ci descrive come Fabio fosse arrivato ad Ostia per allenarsi con la selezione nazionale. Secondo Barelli, Fabio sarebbe uscito presto, verso le 8 di domenica, giornata libera dagli allenamenti, per recarsi, a quanto pare, presso la scuola di volo Crazy Fly, dove ad attenderlo c’era Rossetti e l’aereo ultraleggero di proprietà del padre.

Lombini sembra non aver avvertito il Centro Nazionale sull’intenzione di volare insieme a Gioele, dicendo solamente che non sarebbe tornato per pranzo.

Dai primi rilievi, l’aereo si sarebbe schiantato al suolo dopo circa 30 secondi dal suo decollo, avvolgendosi immediatamente di fiamme.

I corpi carbonizzati delle due vittime sono stati recuperati, mentre L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’ inchiesta sull’ incidente, mandando sul posto un investigatore per cercare di capire se l’incidente sia stato causato da un guasto o da un errore umano.

L’ultima cosa che ci rimane delle due giovani promesse sono le storie sul loro profilo istagram, che li ritraggono pochi secondi prima del tragico incidente. Le foto hanno immortalato i due giovani ragazzi felici e spensierati, in previsione della bella giornata che si aspettavano di trascorrere, ed è proprio così che vanno ricordati.

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