Il 22 Novembre 2020 si è conclusa la 72esima edizione del motomondiale. Ecco un resoconto di una stagione assai complicata e piena di novità. Molta qualità nei giovani e nei team minori, possibile rivoluzione?

Resoconto stagione Moto Gp 2019/2020

Il motomondiale per la Moto Gp ha avuto inizio con il Gran Premio di Spagna ad Jerez il 19 Luglio ed è terminato il 22 Novembre, quattro mesi di gare, un tour de force. Quattro mesi pieni di insidie, pieni di rivelazioni e di delusioni, quattro mesi folli. Joan Mir, al termine del Gran Premio d’Europa concluso al settimo posto si è laureato come nuovo campione del mondo della Moto Gp. A soli 23 anni il ragazzo di Palma di Mallorca è riuscito a riportare la Suzuki sul tetto del mondo dopo 20 anni, portando a termine una stagione in cui non ha sbagliato praticamente niente. Durante la scorsa e per la prima parte della stagione è stato però il compagno di scuderia, Alex Rins a farla da padrone. Pur dimostrando tutto il suo talento imponendosi come primo pilota del team Suzuki, non ha però avuto la costanza di Mir, che pur essendo giovanissimo ha dimostrato una sicurezza e una mentalità da veterano. Dopo le prime gare Fabio “El Diablo” Quartararo oltre a confermarsi strabiliante nelle qualifiche ha sorpreso tutti mostrando solidità anche in gara, solidità che però piano piano è andata perduta, corsa dopo corsa. Percorso praticamente opposto per il compagno di squadra Franco Morbidelli, il quale dopo una partenza titubante ha trovato costanza oltre che nelle prestazioni, anche nei risultati ottenendo il secondo posto dietro a Mir. Se possiamo tracciare un bilancio positivo in particolare per il Team Petronas e per la Suzuki, senza dimenticare la Ktm e il team Pramac, non possiamo non analizzare l’annata pessima dei tre team che si sono lottati la vetta negli ultimi anni: Honda, Ducati e Yamaha. Senza alcun dubbio questo non è stato l’anno dei fratelli Marquez: Marc dopo le prime due gare ha subito un infortunio al braccio che gli ha impedito di proseguire il moto mondiale, probabilmente senza questo infortunio avremmo assistito all’ennesimo assolo del campione spagnolo; Alex dopo aver vinto lo scorso anno la Moto2, al primo anno in Moto Gp ha faticato molto, non potendo contare sull’aiuto del fratello Marc. Per quanto riguarda invece il team Yamaha, entrambi i piloti Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno riscontrato molti problemi con la moto, in particolare il campione italiano, che dopo una discreta partenza è andato a picco concludendo il mondiale saltando due gare causa Covid e collezionando ben quattro ritiri. Vinales non ha brillato come le stagioni precedenti ma ha mantenuto nonostante tutto dei buoni piazzamenti per tutto l’anno. Il team Ducati ha deluso molto, dopo la stagione 2019 con Dovizioso che si era dimostrato l’unico capace di mettere in difficoltà Marquez. Petrucci dopo il primo anno tutto sommato buono in Ducati, questo anno ha deluso molto non riconfermando la scorsa stagione.

Resoconto stagione Moto 2 2019/2020

In Moto 2 è stata una battaglia a quattro dal Gran Premio di Qatar del 8 Marzo, unica gara svolta prima dello stop causa Covid-19, all’ultimo giro del Gran Premio di Portogallo del 22 Novembre. Enea Bastianini con il quinto posto ottenuto nell’ultima gara si è laureato campione del mondo della Moto 2. Bastianini ha dovuto lottare con Luca Marini, Marco Bezzecchi e Sam Lowes fino alla fine per portare a casa il titolo. I tre ragazzi italiani fino a qualche anno fa, facevano parte dell’Academy VR46 di Valentino Rossi, Bastianini pilota di Italtrans Racing ha collezionato 3 vittorie e altrettanti podi e buone posizioni terminando la stagione con 205 punti. A tratti i due piloti dello Sky Racing Team sembravano poter comandare il campionato poi i vari errori fatti dai due, la rinascita di Sam Lowes e la costanza di Bastianini hanno avuto la meglio.

Resoconto stagione Moto 3 2019/2020

La stagione della Moto 3 è iniziata assieme a quella della Moto 2 con il Gran Premio del Qatar, e come nella categoria superiore fino all’ultimo giro c’è stata una lotta fantastica. Lotta incredibile che ha portato Albert Arenas alla vittoria del campionato del mondo di Moto 3. Fino all’ultimo giro la lotta con Tony Arbolino e Ai Ogura poteva rivoluzionare la classifica. Arenas ha dovuto lottare fino all’ultima curva ed è riuscito a portare a casa il titolo. Pur avendo vinto solo una gara in due Arbolino e Ogura sono riusciti ad arrivare a soli quattro punti dal leader del mondiale che ha invece collezionato tre vittorie.

Gran Premio di Portogallo, l’ultima gara

In nessuna delle tre categorie, i rispettivi campioni del mondo, Joan Mir della Moto Gp, Enea Bastianini della Moto 2 e Albert Arenas della Moto 3, hanno brillato. Pur senza brillare sono riusciti a consolidare il loro titolo, nel caso di Mir, già ottenuto una settimana prima alla fine del Gran Premio d’Europa. La gara del 22 Novembre in Portogallo, ha visto trionfare in Moto Gp Miguel Oliveira che ha comandato dalla prima all’ultima curva, portando a termine una gara, comandata in solitaria. Il successo di Oliveira continua a confermare l’ottimo lavoro fatto dalla Ktm. Con questa ultima gara si conclude la carriera di Cal Crutchlow che si ritira all’età di 35 anni. Alcune fonti dicono che il britannico starebbe valutando l’opportunità di fare da collaudatore per la Yamaha. Andrea Dovizioso saluta la Ducati, il pilota italiano probabilmente farà un anno sabbatico, per poi valutare le nuove opportunità. Valentino Rossi come già deciso lo scorso anno, lascia la Yamaha per andare nel team Petronas, team satellite di Yamaha. Percorso opposto per Quartararo che nel 2021 sarà il nuovo pilota ufficiale di Yamaha al fianco di Vinales. Nel 2021 ci aspettano molte novità interessanti tra le quali l’imminente ritorno di Marc Marquez. In Moto 2 trionfa Gardner che riesce a coronare se non altro una buona stagione. Secondo e terzo arrivano Luca Marini e Sam Lowes, mentre a Bastainini basta un quinto posto per rimanere leader del mondiale e portare a casa il titolo. Luca Marini fratello di Valentino Rossi, il prossimo anno correrà anche lui in Moto Gp con il team Esponsorama Racing. Anche Enea Bastianini prenderà la stessa strada di Marini. In Moto 3 invece vince Fernandez in solitaria dal primo all’ultimo giro. Vittoria inutile in ottica mondiale ma ottima per confermare le qualità del pilota spagnolo. Tutti gli occhi erano però su Tony Arbolino che partendo dalla ventisettesima posizione è riuscito ad arrivare quinto, sforzo non sufficiente per strappare il titolo ad Arenas che con il suo dodicesimo posto conquista la vittoria del mondiale.

La stagione 2019/2020 ha sofferto come tutto il mondo l’avvento e le conseguenze di questa pandemia. Diversi piloti hanno dovuto saltare delle gare causa Covid-19, Valentino Rossi ha saltato ben due Gran Premi essendo stato contagiato, mentre Tony Arbolino ne ha saltata uno per sospetto contatto con un positivo. La stagione è stata condizionata anche da alcuni infortuni come quello del campione spagnolo Marc Marquez che ancora ci appare lontano dal rientro in pista, senza dimenticarci di quello di Rins e di Lowes, entrambi hanno strinto i denti e corso il primo con un problema alla spalla e il secondo con una mano praticamente fratturata. Non possiamo certo parlare di una stagione semplice, speriamo che la prossima stagione sia strabiliante almeno quanto questa.

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