Lunedì 23 Maggio si è svolta presso “Innovation center di Fondazione CR Firenze” (Lungarno Soderini 21, Firenze) un incontro organizzato da Italiadomani: Dialogo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’evento è stato trasmesso in streaming sul canale Youtube “Dirette streaming del comune di Firenze” ed il dibattito si è svolto per parlare degli investimenti, delle opportunità e dei progetti nella capitale toscana e sul suo territorio. Gli ospiti dell’evento sono stati: la ministra Bonetti, il presidente Giani, il sindaco Dario Nardella, il prof. Leonardi e la Dott.ssa Goretti. Inoltre hanno moderato l’evento Simonetta Nardin, membro dell’Ufficio della Comunicazione istituzionale e le relazioni con i media della Presidenza del Consiglio, e la direttrice de La Nazione, Agnese Pini

 
Il primo intervento è stato proprio quello del sindaco di Firenze, che ha pronunciato le sue parole dopo la visione di un video preparato proprio per questo evento. 
Il Sindaco ha parlato di “PNRR come locomotiva del next generation EU” (fondo approvato nel Luglio 2020 dal Consiglio Europeo al fine di sostenere gli stati membri colpiti dalla pandemia di Covid-19). Nardella ha dunque elencato alcuni degli interventi in programma per la città metropolitana di Firenze: lo stadio Franchi, il sistema tramviario e la sostenibilità ambientale. In particolare Nardella ha sottolineato che Firenze è una delle 100 città europee considerata “Climate-neutral city” (ovvero una di quelle città che entro il 2030 deve azzerare l’impatto ambientale). La causa Green, continua Nardella, ha comunque un impatto sociale importante soprattutto sui costi energetici e ed economici di famiglie e imprese. Perciò dovrebbe essere consentito di azzerare la burocrazia sui territori paesaggistici per l’installazione di pannelli solari Green, ovvero dovrebbe essere permesso a tutti di installare pannelli solari sul proprio territorio in modo da ottenere un impatto ambientale positivo. Il PNRR per Firenze e la sua città metropolitana ha stanziato: progetti finanziari per un totale di 774 milioni € su 1.5 miliardi € di risorse attivate, progetti presentati per un totale di più di 100 milioni di € e progetti in preparazione per un totale stimato di 100 milioni di €. 

 
Successivamente è intervenuta Agnese Pini sottolineando l’importanza dei giovani e del futuro di cui i giovani stessi saranno protagonisti. Non a caso il piano economico che è stato al centro della discussione di chiama “Italiadomani” perciò sono proprio le generazioni del domani che dovranno prendere in mano le redini della società e continuare questo processo ambientale che ormai continua da qualche anno a questa parte.  

A seguire il Presidente Giani ha posto al centro della discussione l’importanza dell’Europa, che orienta circa l’80% delle nostre leggi e che quindi avrà un notevole impatto anche sulle decisioni per un futuro sostenibile. Giani ha poi aggiunto che il PRNN si muove su più fronti: infatti ci sono circa 200 linee di finanziamento in programma. Infatti il piano non è la realizzazione di grandi opere ma è piuttosto qualcosa di molto diffuso e articolato nei territori italiani, come ad esempio i piani di rigenerazione urbani (giardini e marciapiedi). 

 
Il quarto intervento è stato quello della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Le risorse investite nel nostro Paese e gli investimenti efficaci di tali risorse sono per la Ministra solo l’inizio di una riforma sostanziale dell’Italia. Uno degli investimenti più importanti secondo Bonetti è quello degli asili nido, che sono solo uno dei progetti per l’azione rigeneratrice del Paese. Il PNRR ha una regia e una visione chiara sulle proprie responsabilità, sul mondo dell’impresa e della responsabilità civile. Successivamente la Ministra ha ricordato a tutti, e soprattutto ai giovani, che le disuguaglianze di ogni tipo sono ostacoli per gli sviluppi di tali progetti. Ha poi concluso l’intervento ponendo l’accento sulla disoccupazione femminile, problema ormai noto nel nostro Paese e che il piano proverà a diminuire il più possibile. 

 
È intervenuto poi il prof. Leonardi, che ha ripreso il discorso dei finanziamenti del PRNN precedentemente trattato dagli altri ospiti. In particolare ha sottolineato le spese dovute all’attuale guerra in Ucraina e al conseguente aumento dei prezzi di materie prime, carburante ed altro. I problemi di attualità che stiamo vivendo con l’aumento dei prezzi sono proprio oggetto di studio per migliorare la sostenibilità ambientale del nostro Paese e potrebbero dare una svolta alla produzione energetica, e non solo, in Italia e in Europa. Infine il professore ha analizzato i vari ambiti di cui il piano si occupa: salute, digitalizzazione, transizione ecologica, infrastrutture, istruzione e ricerca, coesione ed inclusione. 

L’ultimo intervento è stato quello della Coordinatrice Segretaria tecnica PNRR, Chiara Goretti. I 2 concetti chiave del PNRR sono: tempi certi e risultati. Difatti tali opere dovranno essere sia portate a termine entro i tempi previsti, sia dovranno essere popolate, come ad esempio le case di comunità. Questi processi saranno favoriti tramite la semplificazione di oltre 600 procedure amministratore entro il 2026; le semplificazioni verranno applicate in base a cosa le autorità del proprio territorio ritengo più importante o meno. Goretti ha infine ricordato che le energie rinnovabili sono importanti per due interessi collettivi: la tutela del paesaggio, che è un bene culturale fondamentale, e il desiderio di accelerare la transizione ecologica. Per queste ragioni Goretti riprende il concetto espresso da Nardella all’inizio del dibattito: le fonti di energie rinnovabili devono poter essere installate liberamente in qualsiasi territorio, evitando processi burocratici troppo lunghi e poco utili. 

 
Infine ha effettuato i suoi saluti e ringraziamenti il presidente della fondazione CR a tutti i partecipanti all’evento. L’incontro si è concluso con le domande del pubblico e le gentili risposte degli ospiti del dibattito.  

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