L’esistenza di pianeti ricoperti di fuoco, da immense montagne o da oceani ispirano ormai da anni le fantasie e gli interessi dell’uomo. Già agli inizi del ‘900, quando ancora l’esistenza di pianeti esterni al nostro sistema solare simili alla terra non era verificata, scrittori e sceneggiatori davano sfogo alla loro fantasia, descrivendo e mettendo in scena impegnativi viaggi interspaziali dal fascino unico. Oggi l’esistenza di questi esopianeti è verificata dagli studi scientifici e dalle frequenti osservazioni di astronomi appartenenti alle più facoltose università del pianeta e alle piu grandi agenzie spaziali mondiali come la NASA o l’ESA. Fino a pochi giorni fa erano stati osservati con accuratezza una decina di pianeti distanti svariati anni luce dalla Terra che presentavano caratteristiche ad essa simile: questi pianeti vengono chiamati analoghi terrestri.

Da pochi giorni la lista di questi pianeti si è allungata grazie all’osservazione del telescopio spaziale Tess, studiato appositamente per la scansione dello spazio. È stato infatti individuato un nuovo pianeta che sembrerebbe interamente ricoperto d’acqua, nominato TOI-1452b, scoperto dal dottorando all’università di Montrèal (Canada) Charles Cadieux, messo alla guida di un gruppo di ricerca internazionale. Il pianeta in osservazione è situato in un contesto spaziale molto diverso da quello terrestre, infatti esso si trova ad una distanza di circa 100 anni luce da noi e orbita attorno a un sistema binario di due piccole stelle in una rivoluzione che dura poco più di 11 giorni terrestri. Il pianeta, situato in quella che noi chiamiamo costellazione del Drago, ha dimensioni maggiori del 70% rispetto a quelle della Terra, una massa quasi 5 volte maggiore rispetto a quella terrestre, ma una densità pressochè uguale a quella del nostro pianeta, ovvero 5,6 grammi per centimetro cubo in confronto ai nostri 5,5 grammi per centimetro cubo. Questo può risultare alquanto strano, dato che il pianeta TOI ha dimensioni molto superiori al pianeta del nostro sistema solare, ma attraverso studi più approfonditi gli scenziati hanno verificato che questa “bassa” densità potrebbe essere causata dall’enorme quantità d’acqua presente su questo pianeta, cosa molto probabile dato che la temperatura media del pianeta dovrebbe essere di circa 25 gradi centigradi. È stato stimato che l’acqua dovrebbe rappresentare una cifra significativa dell’intera massa del pianeta, ovvero approssimativamente il 20%, il che rappresenta una cifra enorme, basta pensare che l’acqua sulla Terra rappresenta all’incirca l’1% della sua intera massa. Questo pianeta, dunque, sembra avere tutte le caratteristiche necessarie per essere considerato un pianeta oceanico, ossia un pianeta ricoperto interamente da un’enorme quantità d’acqua che arriva a centinaia di chilometri di profondità e nel quale non sono presenti terre emerse di nessun tipo, per questa ragione Charles Cadieux, primo autore dello studio, afferma: «Toi-1452b è uno dei migliori candidati per essere considerato un pianeta oceanico, il suo raggio e la sua massa suggeriscono una densità molto più bassa di quella che ci si aspetterebbe da un pianeta che è fondamentalmente composto da metallo e roccia, come la Terra» .

Ovviamente per quanto riguarda questo “nuovo” pianeta, ci sono numerose incertezze da chiarire a cui potranno dare risposta solo i futuri studi, che saranno affidati al potente telescopio spaziale James Webb, operativo da pochi mesi, ma capace di risolvere molti dubbi fondamentali, come per esempio certificare la reale presenza d’acqua sul pianeta e la sua effettiva influenza sulla sua massa. La lista dei pianeti potenzialmente abitabili si sta via via allungando e magari in un futuro remoto, nonostante le immense distanze che separano questi pianeti, sarà possibile viaggiare attraverso lo spazio per raggiungere un posto fantastico, almeno nel nostro immaginario, ricoperto di immensi oceani, ma senza la presenza di una singola spiaggia.

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