Si riparte, ma non da dove si era rimasti. La nuova stagione di F1 non avrà infatti tra i suoi protagonisti Nico Rosberg, fresco detentore del titolo iridato della scorsa stagione, clamorosamente ritiratosi pochi giorni dopo il gran premio finale. Sarà quindi Lewis Hamilton il tanto atteso protagonista del mondiale che si aprirà a Melbourne il 26 marzo.

Ma non è solo il ritiro di un campione del mondo a far notizia in Formula Uno, lo sono anche le nuove gomme presentate da Pirelli. Queste saranno una sorta di ritorno al passato per le corse, che hanno già visto gareggiare monoposto con pneumatici quasi più grandi delle auto, dato che Pirelli ha deciso di fornire ai team gomme più spesse nonchè più performanti che avvicineranno le auto a sembianze di astronavi su quattro ruote. I primi test si terranno a fine febbraio a Barcellona ma gli ingegneri già prevedono performance ottimizzate con un guadagno di circa 5 secondi a giro e velocità sul rettilineo che potrebbero toccare i 400 Km/h. Aria di cambiamento insomma, ma anche le scuderie non vogliono essere da meno: a cominciare dalle frecce d’argento che sono alla ricerca di un degno sostituto di Rosberg; i nomi fatti fin’ora sono stati quelli di Fernando Alonso, anche se voci prontamente smentite, e Valteri Bottas, pilota finlandese in forza alla Williams. Rumors sono arrivati anche da parte dei giovani, come Verstappen e Wehrlein, che hanno stupito con le loro rispettive scuderie e non ripudierebbero l’ipotesi di vedere il loro nome scritto su un casco Mercedes.

Chi invece non cambierà niente (anche se i tifosi vorrebbero una ripulita generale) sarà la Ferrari che, nonostante la pessima annata con zero vittorie e pochi podi, ha confermato Sebastian Vettel e Kimi Raikonnen, quest’ultimo fresco di rinnovo contrattuale. Tutti i fan del cavallino rampante si aspettano però un cambio di marcia nella prossima stagione e a Maranello già si lavora per tornare competitivi e ad alti livelli.

Spostandoci però più a nord si arriva in Austria dove la Red Bull ha sbaragliato la concorrenza sviluppando una monoposto che ha sorpassato quella preferita dai cuori italiani. Due sono state le vittorie ai GP, ma basti pensare che quelle sono state le uniche gare dove la Mercedes non ci abbia messo lo zampino; e qui i meriti vanno anche al team manager Chris Horner e agli ingegneri del “toro rosso”.

Il flop a livello di squadra, invece, è stato quello della McLaren che promette ai suoi tifosi di tornare alla vittoria mondiale da oltre tre anni. Sono lontani ormai i tempi in cui Hamilton faceva impazzire di gioia i tifosi della seconda scuderia più vincente di sempre e Button e Alonso non hanno fatto certo che farlo rimpiangere. Lo spagnolo, noto per il suo “lascio la Ferrari per andare a vincere”, ha raccimolato pochi punti in stagione e rare sono state le sue qualifiche nelle prime dieci posizioni; il pilota d’oltremanica invece ha deciso di prendersi un anno sabbatico data la sua non più giovanissima età e le scarse prestazioni in pista. Per un pilota che va però ce n’è un altro che viene: Ocon, infatti, dopo un anno di apprendistato con la Manor RT, è pronto a prendersi il volante della Force India lasciato libero dal passaggio di Hulkenberg in Renault. Un altro possibile ritiro potrebbe essere quello di Felipe Massa che sta però tentennando per il presumibile accasamento di Bottas in Mercedes. Se invece i fan della rossa si aspettano un colpo da novanta, la risposta potrebbe essere in Antonio Giovinazzi, pilota classe ’93 classificatosi secondo in Formula Due la scorsa stagione. Insomma, molti volti nuovi e tanti cambiamenti ci riserva un 2017 pieno di corse, 20 per l’esattezza, dopo l’esclusione del GP di Germania dal calendario mondiale.

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