Il concorso “Michelangelo Buonarroti” promosso dalla Sezione Didattica della Fondazione Casa Buonarroti e realizzato grazie al contributo della Banca di Cambiano e Giunti Editori, è ormai giunto alla sua quinta edizione ed ha già visto in passato gli studenti del Leo vincere la sezione letteraria o piazzarsi onorevolmente. Il concorso, su base regionale, è riservato alle scuole secondarie superiori e ogni anno assegna un tema diverso, in tre distinte sezioni: artistica, letteraria e musicale

Di grande interesse e fascino gli argomenti assegnati: Michelangelo e l’umanesimo, Dante e Michelangelo, solo per citare alcune edizioni del passato. Gli studenti sono chiamati e confrontarsi e interpretare – con libertà, ma senza “svicolare” – il tema proposto esercitando soprattutto la loro creatività; in un certo senso, a far rivivere nei loro elaborati o nelle loro opere una scintilla del genio del grande artefice toscano. E il tema di quest’anno non era da meno, anzi era di una discreta complessità e discretamente “difficile”: Sculture di Michelangelo nella Sacrestia Nuova come espressione del Kronos e del Kairos (tempo cronologico e momento supremo). Le famose quattro statue Aurora Giorno Crepuscolo e Notte …  a trovarsi in un compito in classe un tema simile c’è da incupirsi peggio della Notte  e da rischiare un Crepuscolo della media…

Eppure, proprio  quest’anno il Leo ha fatto un fantastico ambo: Leo in doppio senso, il nostro liceo ma anche la nostra redazione. Sono infatti due penne di punta del Leomagazine ad aggiudicarsi il primo premio, assegnato in ex aequo: due primi premi assegnati alla sezione letteraria e vinti da Alessio La Greca e Sara Dannaoui, con due elaborati che evidentemente hanno conquistato la giuria.

Alessio La Greca ha  costruito un elaborato che, con una fantasia davvero … michelangiolesca, spazia tra il Buonarroti, un suo nipote, Tasso e Monteverdi. Un misto tra il saggio e il racconto, in cui ciascun personaggio è perfettamente caratterizzato e la cornice storica è costruita con un equilibrio tra storia  invenzione da far invidia a Manzoni. Questo almeno è quanto si riesce a sapere, perché il diretto interessato al momento … non si concede ai riflettori!

Sara Dannaoui invece si affida alla narrativa, ma lo fa da par suo, ovvero da giovane scrittrice che si è già fatta conoscere per alcuni racconti davvero mozzafiato. Per la verità, il titolo sa un po’ di … livornese (DEH, parla basso)   ma il protagonista, a quel che pare, è proprio Michelangelo in persona, che tra analessi e prolessi ripensa alla propria vita e alla propria opera per concludere …. Deh, questo per saperlo bisogna aspettare di leggere il racconto!

Una cosa è certa: martedì 6 giugno, alle ore 16, al museo di Casa Buonarroti in via Ghibellina, ci sarà la premiazione solenne. E ovviamente ci sarà anche il LeoMagazine, pronto a immortalare la scena e naturalmente a congratularsi con i propri redattori, che hanno dato ancora una volta grande prova delle loro capacità.

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