DISCLAIMER: alcuni termini scritti in inglese saranno diversificati da quelli italiani tramite una scrittura in corsivo. Questo è dovuto al fatto che, per ricordarci certi termini o certi concetti dell’autore, usavamo chiamarli direttamente nella lingua anglofona per non doverli tradurre ogni volta. E’ per questo motivo (e per l’ovvia ironia che vogliamo creare nell’articolo) che inseriremo alcuni termini in tale lingua, nostro linguaggio tipico durante i ripassi inter nos. Sapendo ciò, vi sconsigliamo la lettura nel caso la vostra conoscenza di questa lingua sia di basso livello.

Chi non conosce il grande drammaturgo inglese che visse nel XVI secolo, specialmente le lower classes! Esse si radunavano nei teatri per ammirare i suoi drammi, rappresentati negli apron stage pagando un ticket più economico, while le upper social classes avevano il privilegio di godersi lo spettacolo dalle galleries. Ma quali sono le sue opere più importanti, o almeno, quelle che abbiamo approfondito nel corso dei nostri studi nei primi anni del triennio? Di seguito le riportiamo in ordine di studi, spiegando what do they convey us.

ROMEO AND JULIET

Come non citare la sua tragedia più conosciuta, dove love and death si incontrano per permettere ai due amanti di rimanere insieme per sempre! Romeo, too impulsive and immature, e Giulietta, la prima modern woman, due figure quasi contrapposte, ma che si ricercano continuamente. Questo nonostante il fatto che le loro famiglie abbiano in serbo un futuro diverso per entrambi, come ci viene accennato nel Prologue. Entrambi personaggi poetici, e lo si evince dalla balcony scene, dove Romeo è persino disposto a cambiare la sua identità pur di rimanere per sempre con la sua amata. Di certo quindi non si tratta di un courtly love, come era diffuso all’epoca, specialmente in Italia. Ma il destino troverà loro un altro percorso da seguire per rimanere insieme for the eternity, also after death. Ciò avverrà nella vault(tomba) di Giulietta… anche se effettivamente Romeo poteva esitare tre secondi in più before poisoning himself, come anche Giulietta poteva waking up a moment before! La potion sarà stata anche molto potente, ma è davvero possibile che non abbia sentito tutto quel baccano provocato dal suo amato? What a shame!

THE MERCHANT OF VENICE

Una storia senza un vero tragic hero, poiché Antonio, pur essendo cristiano, non mostra grande pity for Shylock. Lo stesso ebreo cercò di far capire agli amici del famoso mercante che non ci fossero differenze tra lui e loro, chiedendogli se, according to them, un jew come lui non avesse eyes, organs or hands just like them. Alla fine, però, non solo le ships sent by Antonio tornarono in patria, ma questi riuscì anche a non consegnare un suo pound of flesh a Shylock. Durante tutto questo possiamo ammirare le gesta di Bassiano, intento a conquistare Portia choosing the right casket(diventando quindi ricco senza fare niente di particolare, se non scegliere una buona sposa), Jessica, che fugge insieme a Lorenzo (probably interested in her for money) e Nerissa che si sposa con Gratiano. Morale? Scegliete sempre il casket di bronze, perché l’appearance inganna.

JULIUS CAESAR

Ah! The best drama in all the world, according to us. Infatti, tra tutti I testi, questo è quello che conveyed to us more sensations. E per darvi un esempio, anzi, un practical example, cominceremo dal personaggio che più ci ha fatto emozionare: BRUTUS. Per quale motivo dite? Non per le sue proprietà di linguaggio o per il fascino della sua weakness, ovvero l’impossibilità to separate the values of public life from the ones of private life, Ma per un motivo molto più semplice: il suo nome. Suvvia, come si fa a non amare qualcuno che si chiama Brutus? BRUTUS ALWAYS IN OUR HEARTS! Ora passiamo a quella mezza calzetta di Marco Antonio, che ha dovuto in tutti i modi infamare il nostro Brutus, nonostante affermasse più volte che quest’ultimo fosse un honorable man. Il suo unico pregio era quello di porsi più at the same level of roman citizens, ma oltre a questo, non ha avuto altre caratteristiche memorabili (a differenza di BRUTUS).

HAMLET

Dopo Romeo e Giulietta, come non citare il giovane tormentato dal ghost di suo padre e continuamente full of doubts. Esso, sempre alla ricerca del momento propizio to kill his uncle, non riusciva a mettersi l’anima in pace. Arrivò persino a dubitare della bellezza della vita nel suo famoso soliloquio to be or not to be. Un testo pieno di significati, che eviteremo di elencare per non trasformare questo articolo in un papiro, anche se un concetto va espresso. To die, to sleep… ma to sleep, to dream! PERCHANCE TO DREAM! Questo è il passo più famoso del poema, anche se ci si dovrebbe chiedere perché Amleto pensi che sua madre sia orba, dato che le chiede continuamente con grande impeto “Have you eyes!?”. Non sappiamo, ma probabilmente la colpa andrebbe ricercata in Polonius, che si hide dietro la curtain (maledetto Polonius…)

OTHELLO

La storia di un assassinio provocato dall’equivoco di un fazzoletto… ehm, pardon, un handkerchief. Si potrebbe riassumere così la tragedia del generale veneziano. Ma si taglierebbero fuori i personaggi chiave come Cassio, completamente in balia degli eventi e che fino alla fine non ha idea di che diavolo stia succedendo intorno a lui, anche se poi viene promosso a governatore di Cipro; Emilia, la causa di ogni male, anche se ne è incosciente. Why doesn’t she marry Cassio? Ah già, perché è già moglie di Iago. A proposito di lui… Iago! Un po’ come la cioccolata in mezzo ai due biscotti del ringo: tiene divise le due metà del dolce, da intendersi le due metà come Othello e Desdemona! Povero Othello, un altro tragic hero che rimane vittima della sua weakness: la jealousy, oltre che la lack of knowledge.

MACBETH

Nuovo sovrano, nuovo genere di plays. I supernatural elements cominciarono a prendere piede nel mondo del teatro dopo l’ascesa al trono di Giacomo I. Anche Shakespeare dovette adattarsi a questi cambiamenti, introducendo in questa tragedia le three witches, che stimolarono l’animo malvagio del nostro eroe. E se le previsioni dell’epoca davano temporali e disastri metereologici di ogni sorta la colpa va attribuita proprio a Macbeth, who murdered Duncan, his cousin and king of Scotland, che causò earthquakes and heavy rains. La colpa però non è interamente sua, poiché fu sua moglie Lady Macbeth a indurlo a un’azione tanto estrema. Poi però, compresa la sua superiorità (dovuta anche all’essere diventato re) fu il tragic hero a comandare la sua persona, poiché he became much stronger than his wife. Volendo parlare dell’intreccio narrativo… forse è meglio evitare, poiché è realmente intrecciato. Ci sono figli fuggiaschi, “famiglicidi”, guardie colpevolizzate di un reato mai commesso, ghosts who haunt Macbeth, foreste in movimento, figli nati da un parto cesareo e decapitazioni arbitrarie. L’unica cosa che può rendere onore al protagonista è la sua decisione not to commit suicide but to fight untill the end, anche se sa già che non avrà speranze. Comunque il destino di Macbeth è veramente terribile: diventò il soggetto di un libretto di Verdi, con tanto di mogliere frullate nel testo ….

THE TEMPEST

Considerata come opera di farewell to the theatre dell’autore, La Tempesta è l’unico dei suoi play con un happy ending tra quelli da noi studiati. Prospero, mandato su una desert island a causa della sua passione for philosophy and magic e della sete di potere di suo fratello Antonio, ha fatto suo schiavo Caliban, figlio della strega Sycorax, che aveva inoltre imprigionato lo spirito Ariel liberato dallo stesso Prospero, thanks to his magical power. Nonostante ormai l’isola gli appartenga, Prospero decide infine di tornare a Milano insieme a tutti i personaggi che sono shipwrecked on the island at the beginning of the play (Alonso, re di Napoli, Suo figlio Ferdinando e Antonio), lasciando definitivamente all his magical powers.

Probabilmente starete pensando che siamo dei pazzi, e potreste avere ragione. Ma alla fine, anche Orazio lo diceva, è buona cosa mescolare l’utile al dilettevole, e contribuisce alla comprensione della materia in questione. E ora… andate, tragic heroes, trovate la vostra weakness e sconfiggetela!

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