E’ proprio in quinta superiore, l’ultimo dei cinque anni definiti i più belli della propria vita, che i ragazzi devono affrontare la loro prova più grande, la maturità. L’esame che, solo a pensarlo fa tremare anche i cosiddetti primini, figuriamoci coloro che se lo ritrovano a pochi mesi.

Conquistare il diploma è un obiettivo che pone sotto pressione la maggior parte dei maturandi impedendo loro di fare sonni sereni; una ricerca del Sanpellegrino Campus ha infatti rivelato che uno studente su tre ha frequenti incubi notturni e a sei su dieci è capitato almeno una volta nell’ultima settimana. Lo studio, basato sulla metodologia WOA (Web Opinion Analisys), è stato condotto attraverso un monitoraggio online (forum, social network) su circa 1500 studenti. Sono molte le preoccupazioni che li affligono: la paura di arrivare impreparati e di non raggiungere la sufficienza, il timore di non soddisfare le proprie aspettative o, solo per i più ansiosi, scoppiare a piangere davanti alla commissione.

Alla maturità del 2019 sono state apportate modifiche da parte del Ministro Bussetti e dal team del MIUR le quali hanno portato a pensare che per gli studenti di quest’anno sia di gran lunga più facile ottenere il diploma. Per essere ammessi al nuovo esame di Stato sarà necessario avere la media del sei (compreso il voto in condotta) e non la sufficienza ad ogni materia e inoltre è stata abolita la più temuta delle prove, la Terza (comprende non più di 5 materie costituita da 12-15 domande a risposta veloce).                     Non bisogna però sottovalutare la Prima Prova nella quale vengono presentate tre tipologie d’ esame (A, B, C) :

  1. Analisi del testo: composta da due tracce (di prosa o poesia) e ad una delle due è richiesto di svolgere la comprensione, l’ analisi e l’ approfondimento.
  2. Testo argomentativo: si deve scegliere quale settore affrontare tra artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale; di seguito si sviluppa una tesi sull’ ambito scelto che dev’essere sostenuta durante tutto il testo.
  3. tema di attualità: bisogna affrontare tematiche “giovanili”; per affrontare al meglio questa tipologia è necessario tenersi sempre informati su ciò che accade nel Paese (per esempio ascoltando la radio o guardando il telegiornale).

La Seconda Prova invece “Potrà riguardare una o più discipline” a seconda dell’ indirizzo di studio:

Al liceo classico la prova potrà riguardare sia il greco che il latino; gli studenti dovranno tradurre una versione e rispondere a tre domande sulla comprensione del brano.

Al liceo scientifico la traccia sarà composta da 8 quesiti e da 2 problemi (tra questi si scelgono 4 quesiti e 1 problema) che possono riguardare sia matematica che fisica.

Per gli Istituti Tecnici e Professionali la prova è divisa in due parti: la prima è uguale per tutti i maturandi mentre la seconda presenta dei quesiti da scegliere che sono inerenti all’indirizzo di studio frequentato. Inoltre quest’ anno si dà maggiore importanza ai crediti scolastici ottenuti nel triennio:          se da un lato può essere un vantaggio per chi ha lavorato bene nel corso dei tre anni, è sicuramente uno svantaggio per coloro che invece hanno ottenuto sempre il minimo punteggio (4).                                                                                                                                                                            Un’ altra differenza rispetto all’ esame precedente è la valutazione; se prima era previsto un punteggio massimo di 15 punti per ognuno dei tre scritti e un massimo di 30 per l’orale, per la maturità 2019 si prevede l’assegnazione di un massimo di 20 punti per la prima, la seconda prova e per il colloquio.                                                                                                                                 Ciò che avrebbe rinnovato e complicato in maniera sostanziale la maturità 2019 sarebbe stato il Test Invalsi che però, da una dichiarazione del Miur, nonostante debba essere eseguito durante l’ anno scolastico non sarà rilevante nè per l’ammissione all’Esame di Stato nè per il voto finale.

Indipendentemente da grandi o piccoli cambiamenti tra la maturità precedente e questa del 2019, l’ esame (bello per alcuni e brutto per altri in base ad ogni esperienza) sarà ricordato per il resto della vita. E’infatti oggetto d’ispirazione per molti film quali “Che ne sarà di noi”, “Immaturi” e canzoni, la più celebre è “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti.

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