A questa terza edizione della fiera DIDACTA Italia, svoltasi dal 9 al 11 ottobre alla Fortezza da Basso, si è parlato anche di EsaBac, un percorso binazionale di studi superiori considerato ormai da molti di eccellenza. E’ stato proprio l’Istituto Scolastico Regionale della Toscana a prouovere e organizzare un incontro sul tema, nella mattina di venerdì 11 ottobre scorso.

Innanzitutto, per meglio comprendere le metodologie di percorso, è necessario comprendere cosa si intenda con l’acronimo EsaBac. L’EsaBac è un’iniziativa approvata dal Ministero dell’Istruzione Italiana in accordo con la Francia, che “mira a formare giovani generazioni italiane e francesi capaci di capirsi e studiare insieme…”. In breve, l’accordo con i francesi entrato in vigore nel 2010, consente a studenti delle scuole superiori di conseguire un solo esame di maturità, ottenendo però due certificati di diploma: l’Esame di Stato italiano ed il Baccalauréat francese. Come spiega infatti Nelly Mous, addetta alla cooperazione per il francese con le regioni Emilia – Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Trentino – Alto Adige e Veneto, l’Institut français Italia collabora strettamente con il MIUR e i diversi USR nell’ambito dell’EsaBac attarverso, per esempio, la formazione degli esperti EsaBac o ancora l’organizzazione dei seminari annuali di formazione per i docenti ed numerose manifestazioni per gli allievi. Una collaborazione preziosa e feconda che rende possibile un progetto che sottolinea il profondo legame tra le nostre lingue e le nostre culture.

Infatti l’EsaBac non è per gli allievi italiani solamente un’occasione di imparare il francese, ma è assai conveniente se si pensa di portare a termine i propri studi seguendo corsi universitari bilingue. A coloro che hanno tratto vantaggio da questo programma infatti, viene favorito l’accesso a più di 230 percorsi universitari italo-francesi.

Nonostante questo programma sia spesso ed ingiustamente associato ai soli licei linguistico-internazionali, in realtà il progetto si suddivide in varie categorie a seconda della scuola superiore frequentata dallo studente. Le categorie accettate dal programma EsaBac sono varie; ai frequentanti dei licei:

  • Classico o linguistico: è associato l’indirizzo francese baccalauréat littéraire;
  • Scientifico: è associato il baccalauréat scientifique;
  • Scienze umane (dove l’indirizzo scelto è quello economico-sociale): è associato il baccalauréat économique et social;

Mentre ai frequentanti di istituti tecnici quali: Istituto tecnico ad indirizzo Turismo e l’Istituto tecnico ad indirizzo Amministrazione, finanza e marketing vengono associati gli indirizzi baccalauréat Sciences et technologies du management et de la gestion.

Verranno quindi date prove d’esame costituite da una parte in comune per tutti gli alunni, e da una parte che varierà in base alla scuola di provenienza degli studenti. Gli alunni di istituti tecnici, sosterranno l’EsaBac Techno, che sarà costituito da due prove: una orale e scritta, e una orale di storia, in ambito di colloquio. Nella prima ai maturandi sarà data la possibilità di scegliere fra due opzioni di svolgimento della prova:

  • Lo studio ed analisi di un insieme di più documenti relativi all’indirizzo di studi;
  • O l’analisi di un testo anch’esso relativo alla specificità dell’indirizzo di studi.

Per quanto riguarda gli alunni del liceo invece, essi dovranno svolgere un esame su argomenti più vasti detto EsaBac General, Per il quale saranno previste tre prove:

  • Una prova scritta di Lingua e letteratura francese, dove la modalità di svolgimento è a scelta dello studente fra un’analisi del testo od un saggio breve;
  • Una prova scritta di Storia in francese, dove il programma sarà circoscritto agli argomenti svolti durante il corso dell’ultimo anno, e la modalità di svolgimento sarà ancora una volta a scelta dello studente fra un tema scritto oppure l’analisi di una serie di documenti relativi all’argomento.
  • Un’ultima prova orale di Lingua e letteratura francese nell’ambito del colloquio.

Nonostante questa sia indubbiamente l’iniziativa che fa loro quasi da mascotte, l’associazione EsaBac non propone agli alunni solamente la possibilità di conseguire questo genere di percorso, ma promuove anche progetti come: festival di cinema francese; concorsi letterari; un ricco programma di conferenze ed incontri, svolti grazie alla loro collaborazione con l’EFR (scuola francese di Roma); e programmi di scambi culturali detti Trans’Alp con altri studenti francesi. Anche quest’anno quindi, grazie alla fiera DIDACTA, è stata esposta ai docenti italiani la possibilità di prendere parte a queste iniziative, e di coinvolgere più studenti possibili, così da rafforzare i rapporti con la Francia, che in fondo, non è solamente nostra vicina ma è un importante partner in ambito economico e turistico per l’Italia.

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