CENTRO DI RISONANZE MAGNETICHE (CERM) DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE-giovedì 13 febbraio 2020, arriva il primo strumento di risonanza magnetica al mondo con un campo pari a 28 Tesla costruito dalla ditta tedesca Bruker che si sommerà agli altri undici, ma meno potenti, strumenti

E’ quasi un anno che il gruppo di ricerca, che lavora al CERM, aspetta questo potentissimo strumento con un campo magnetico di 28 Tesla, pari, per farsi un idea, a quattro miliardi di volte quello della Terra, oppure quattordici miliardi di volte quello di un souvenir magnetico. Questa lunga attesa è stata necessaria perché la ditta tedesca Bruker ha dovuto sviluppare delle nuove tecnologie, che ha voluto mantenere segrete, per stabilizzare un magnete a così alto campo. Lo strumento, che è costato diciassette milioni di euro, è stato acquistato grazie a fondi MIUR, Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio e finanziamenti Europei per la ricerca.

Ma a cosa serve esattamente questo dispositivo? Questa strumentazione d’avanguardia di risonanza magnetica nucleare (NMR) ha molteplici applicazioni; al CERM viene utilizzata per studiare le proteine, macromolecole o molecole sia all’interno che all’esterno di cellule viventi.

L’NMR funziona attraverso un’antenna che manda un impulso a un campione i cui atomi rispondono con altri segnali. Questi determinano uno spettro di risonanza magnetica che permette di ricavare una mappatura tridimensionale, quindi la struttura, di una proteina. La struttura è strettamente legata alla sua funzione: quando varia la prima la seconda può mutare determinando una malattia. Si ricercano quindi molecole che possano ristabilire la funzione originale, o almeno arginare la variazione.

Questi studi possono porre le basi per lo sviluppo di nuovi farmaci o vaccini, come è successo per il vaccino del meningococco B.

Il gruppo di ricerca, formato da settanta elementi tra professori, tecnici e ricercatori, non esclude la possibilità che dietro a questo nuovo, potente strumento possano nascondersi nuove applicazioni ancora non individuate.

Data la complessità di questo spettrometro NMR unico al mondo, la fase di assemblaggio e di messa in esercizio richiederà ancora qualche mese.



Parte del gruppo che lavorerà col nuovo strumento.
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