Dopo varie speculazioni a riguardo, la cantante inglese di origini albanesi, Dua Lipa, ha fatto il suo fatidico ritorno nella scena musicale. Sono passati ben 3 anni dal suo primo album (pubblicato nel 2017) e i fan erano eccitatissimi all’idea dell’uscita di Future Nostalgia, il secondo album della cantante pubblicato il 27 marzo 2020.

Se qualcuno si stesse chiedendo chi fosse questa ragazza, ecco in poche parole: conosciuta soprattutto per le sue hit New rules, IDGAF e i featuring in canzoni di alto calibro come One Kiss con Calvin Harris e Scared to be lonely insieme a Martin Garrix, Dua Lipa si è fatta strada da sola nel campo musicale iniziando all’età di 14 anni pubblicando cover su youtube per poi arrivare a conquistare premi ambiti da ogni musicista come grammy awards e MTV music awards grazie al suo primo album Dua Lipa.

la cantante di 24 anni, Dua Lipa

Con il grande successo accumulato in questi anni, la critica e i fan si aspettavano un “come back” senza precedenti e grazie al suo talento ha soddisfatto pienamente tutti. Future Nostalgia ha affrontato una settimana molto dura: inizialmente l’album doveva essere pubblicato il 3 aprile 2020 ma il campo musicale non è tutto, come si suol dire, “rose e fiori”, anzi, è soprattutto concorrenza e rivalità. Ne è la prova il fatto che il disco è stato leakkato ( vuol dire pubblicato su internet senza il consenso del musicista e della casa discografica) il 22 marzo costringendo la cantante a pubblicarlo in anticipo il 27 marzo. Dua Lipa ha avvisato i suoi fan in una live di Instagram scoppiando in lacrime durante l’annuncio dell’amara notizia.

Il titolo sta riscuotendo moltissimo successo infatti dalle recensioni lasciate su Google, il disco è piaciuto al 97% degli utenti mentre sul sito americano Metacritic ha raggiunto un punteggio di 88 su 100.

Future Nostalgia è un album che si “muove” in vari settori: dalla disco alla dance-pop e con influenze funk e power pop. La cantante, in un’intervista per Apple Music, afferma che ha deciso di fare un salto nel passato riportando un sound anni ’80 senza tralasciarne l’aspetto moderno. Dua Lipa ha voluto ricreare quella sensazione di spensieratezza e libertà che si prova quando si ascolta una canzone e non si può fare a meno di ballare, riuscendo a mantenerle lungo tutti i brani dell’album.

Canzoni come Don’t start now, Physical e Break my heart rappresentano i singoli e i cavalli di battaglia del disco. Trattano di temi ormai conosciuti e usati tra i musicisti come le relazioni finite, l’amore e la rivincita contro un ex fidanzato/a rimanendo sempre su un sound dance-pop.

Dua Lipa che si esibisce con Don’t start now nella quarta serata di Sanremo 2020 al teatro Ariston

Altri brani affrontano tematiche ben più serie come la lotta che la cantante ormai continua da diversi anni per il femminismo e i diritti delle donne raccontata nell’undicesima canzone Boys will be boys e l’ispirazione del suo album avuta dalle grandi donne che hanno lasciato un segno nella storia che lei definisce “femmine alpha” in Future Nostalgia (il primo brano della canzone che riprende il titolo dell’album).

Nel brano Levitating, Dua Lipa ha creato la frase “If you feel like you need a little bit of company you met me at the perfect time” che involontariamente calza a pennello con la situazione riguardante la quarantena e il coronavirus. Quindi la cantante ci ha lasciato un piccolo ma bellissimo regalo che porta quel tocco di libertà e felicità che tutti necessitiamo in questo momento.

Con l’album che sta scalando le classifiche di Spotify, Apple Music e iTunes, Dua Lipa ha superato se stessa conquistandosi ascolti da ragazzi e non solo, riacquistando così il suo titolo di principessa indiscussa della dance-pop.

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