E’ ormai chiaro a tutti che il Covid-19 sia un problema che riguarda ogni nazione, per questo sono nati ovunque studi finalizzati a debellare il virus. Molti istituti di ricerca hanno iniziato a collaborare per dare una risposta a questa necessità nel minor tempo possibile. E’ proprio da una di queste ricerche scaturita dalla sinergia tra l’Hebrew University di Gerusalemme e il Mount Sinai Medical Center di New York che è nata una nuova speranza di raggiungere una cura.
E’ stato infatti teorizzato che il Fenofibrato possa inibire la capacità del Covid di riprodursi nelle cellule dei polmoni. Il farmaco, noto anche in Italia, viene utilizzato per abbassare i livelli di grassi nel sangue. La ricerca del professor Ya’acov Nahmias e del Dr. Benjamin tenOever mostra che utilizzando il Fenofibrato si può privare il virus delle risorse necessarie per vivere, in quanto il Coronavirus previene la combustione di carboidrati e provoca l’accumulo di grandi quantità di grasso all’interno delle cellule polmonari. Il farmaco fa in modo che le cellule iniziano a bruciare grassi, riducendo la capacità del virus di riprodursi causando la sua quasi totale scomparsa in soli cinque giorni di trattamento. Questo aspetto del Covid può inoltre aiutare a dare una risposta al perché i pazienti con alti livelli di colesterolo nel sangue siano maggiormente a rischio di sviluppare la malattia.

Questa notizia è stata così commentata dal professor Sirtori, farmacologo clinico dell’ospedale Niguarda di Milano “E’ una scoperta molto interessante, da anni utilizziamo il Fenofibrato sui nostri pazienti per contrastare l’eccesso di trigliceridi nel fegato. Questa molecola, attraverso un meccanismo chiamato Ppar (perixomal proliferator activated receptor), è in grado di ridurre i grassi in eccesso nel fegato, riducendone così i livelli nel sangue. I ricercatori del gruppo israelo-americano hanno intuito che lo stesso effetto poteva verificarsi anche nei polmoni: demolire i grassi significa ridurre l’infiammazione, ottenendo in questo caso una netta remissione dei sintomi. Il Covid-19 determina una rallentata demolizione di questi grassi che, accumulandosi, determinano la grave, talvolta letale infiammazione polmonare. Lo studio ha descritto una potenziale straordinaria attività del Fenofibrato sui grassi accumulati nei polmoni durante la malattia. Vale la pena di tentare anche questa strada, abbiamo un farmaco efficace, ben tollerato e dai costi molto bassi. A Milano lo usiamo da anni su 1.000 pazienti, alcuni sono in trattamento da 20 anni. Si tratta di un prodotto di origine francese in commercio da almeno 4 decenni, che costa 10 euro per 30 compresse, costo che scende a 7 euro per il generico. Speriamo che la ricerca su questo versante continui, ci sono le premesse per ottenere buoni risultati”.

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