Uscito il 2 Ottobre di quest’anno, il Bloody Vynil 3, ha collezionato in meno di dieci giorni una serie di record in diversi ambiti come ad esempio la prima posizione nella classifica dei Top Album della FIMI(Federazione Industria Musicale Italiana), oltre ad avere avuto per una settimana consecutiva tutti i pezzi in Top 50 Italia, tredici in Top 15 e uno in 200 global nei vari digital stores e ad aver terminato in pochissimi giorni dal loro rilascio sia i cd che i vinili(in entrambe le versioni: autografata e non) su Amazon.

A questo punto sorge spontanea la domanda: Cosa ha reso questo mixtape così speciale?

Sicuramente la presenza di nomi già conosciuti nella scena come Salmo,Nitro e Gue Pequeno accostati a “stelle nascenti” quali Sir Prodige, Mara Sattei e Rosa Chemical per un totale di 29 artisti ha contribuito,vista l’incredibile varietà di generi al suo interno, al suo rapido successo ma la cosa che più ha fatto parlare di questo progetto è senza dubbio la parte tecnica e delle produzioni.

Infatti esse spaziano tra generi molto diversi come Drill, Dark-Trap, Elettronica, Pop e Afro

ma nonostante questo, i quattro producer che hanno curato tutti i pezzi, ovvero Slait, Low kidd, Tha Supreme e Young Miles sono riusciti a mantenere intatti i loro stili facendo risaltare in maniera irriconoscibile sia i loro punti in comune(ovvero percussioni e bassi molto “aggressivi”) che le loro particolarità(come ad esempio i classici kick scratch di Tha Supreme e i suoni metallici e distorti di Young Miles).

  1. MACHETE SATELLITE: Un featuring interessante diviso in due parti (la prima Trap e la seconda Elettronica nel tipico stile di Greg Willen)che, a seguito delle divergenze tra il rapper sardo Salmo e il componente del gruppo proveniente della Basilicata FSK Taxi, ha generato emozioni contrastanti tra i fan che, in parte erano già venuti a conoscenza della collaborazione grazie a delle storie di quest ultimo mentre altri lo avevano escluso a priori. Inoltre i due rapper si assomigliano particolarmente per il loro tono elevato, che nel caso di Salmo è ripreso da alcune sue canzoni risalenti al 2012 come la celebre DEATH USB con Belzebass
  2. X 1 MEX: E’ uno dei pezzi elettronici del mixtape, che ha ripreso un feat che avevamo già incontrato con NO14 dell’album 23 6451 di Tha Supreme
  3. WEEKEND: E’ il primo pezzo di quest’album che affianca una grande personalità, Jacopo Lazzarini, in arte Lazza a due emergenti comunque molto promettenti, Massimo Pericolo e Madame
  4. TELEPHONE :L’unico pezzo in cui i featuring provengono da tutta un’altra Famiglia dell’Hip Hop Italiano, quella più squisitamente Trap, visti i due tra i massimi esponenti del genere in Italia: il rapper Capo Plaza e il producer Sick Luke, che ha curato le melodie come da lui affermato in alcune storie Instagram di alcuni giorni fa
  5. BLOODY BARS – STUDIO MOB: Innovativa sotto tutti gli aspetti. Produzione curata esclusivamente dalla promessa Young Miles e con una particolarità che ha sbalordito gli ascoltatori: il campione della sigla di Studio aperto come melodia principale affiancata a delle percussioni che riconducono alla NY Drill che si sposano perfettamente con le linee vocali di Lazza
  6. ALTALENE: Probabilmente una delle collaborazioni più azzeccate del disco. Nonostante si tratti di un pezzo molto Pop, che quindi ha poco a che fare con il genere hip hop che caratterizza il progetto, ha entusiasmato moltissimo d’altronde come tutti i pezzi che vedono Tha Supreme e Mara Sattei insieme ma stavolta con un altro nome: Coez
  7. ALASKA: Nonostante abbia sonorità che riconducono al reggaeton, i producer hanno affermato che si tratta di Afro; ma non è questa la particolarità di questo pezzo. Infatti oltre alla presenza di Shiva, artista molto criticato in questo periodo, in esso abbiamo il ritorno di Hell Raton che, dopo moltissimo tempo passato a curare le produzioni e diversi altri settori in casa Machete, è tornato a rappare nella sua lingua: lo spagnolo e un feat internazionale: il produttore e cantante americano naturalizzato nigeriano Davido
  8. BLOODY BARS – LOCKED: Altro pezzo che vede due grandi nomi come quelli di Jack the Smoker e Dani Faiv vicini a quello di un giovanissimo; Sir Prodige, classe 2006 originario di Monreale
  9. BABY: Pezzo è diventato in pochissimo tempo uno dei simboli del mixtape grazie a alcune delle citazioni di Rosa Chemical (una tra esse è: “sono meglio di Eminem”) e alla base che riporta allo stile di Medas800, produttore di pezzi come Shotta Flow di NLE Choppa, riadattato ovviamente in chiave distorta e detunata alla Tha Supreme, che è stato particolaremente apprezzato in questo pezzo
  10. OMG: Featuring che ha creato emozioni contrastanti soprattutto per la presenza di Vale Pain e Gue Pequeno ma che per molti è stato “risollevato” da Hell Raton
  11. GREVE: E’ il secondo pezzo elettronico del disco che vede oltre all’ “onnipresente” Slait, Young Miles insieme a Tha Supreme e Madman i quali rappano su una base che riprende a pieno quelle dell’Ep del producer romano classe 2002
  12. SPACETRIP: Primo featuring in cui troviamo Young Miles sia nelle vesti di producer che di cantante affiancato al membro degli PSICOLOGI(gruppo formato da Drast e Lil Kaneki, entrambi romani e 2001, che sta particolarmente piacendo in questo periodo) Drast
  13. 5G: Possiamo dire che si tratti del feat “nostalgico” che vede su una produzione di tre sui quattro producer che hanno curato l’intero progetto(tutti tranne Tha Supreme) la voce di tre grandissimi del rap italiano: Nitro, Fabri Fibra e Jake la Furia(in un momento molto positivo della carriera vista l’uscita e i numeri del suo ultimo album in collaborazione con Emis Killa, 17)
  14. SBSM: Unica collaborazione tra soli producer che hanno anche rappato( Young miles e Tha supreme) e che hanno l’ennesima conferma di saper fare entrambe le cose come già abbiamo potuto vedere in “con me” dell’ EP del primo e in “ke kringe xd”.
  15. BLOODY BARS – DRILLUMINAZIONE: Come il primo BLOODY BARS dell’album e visto anche il titolo di questo pezzo(Drill + illuminazione) si capisce immediatamente a che genere appartiene questa traccia. Ma le particolarità che hanno reso questo pezzo uno dei più interessanti del mixtape sono due:il nome di Charlie KDM, che i più “puristi” avranno già visto nello skit di Ganja Boat del Machete mixtape II e la presenza di moltissimi artisti(in totale sette) che riporta a pezzi più datati della crew come King’s Supreme e Battle Royale

Nei brani “BABY” e “ALTALENE” troviamo due tra gli artisti emergenti più promettenti della scena italiana anche se non si tratta di rapper veri e propri: Rosa Chemical e Mara Sattei.
Il primo si è gia fatto un nome con il suo album “FOREVER” e le varie collaborazioni con altri artisti facendo parlare di sè per le tematiche al di fuori degli schemi che tratta; mentre Mara, non si è ancora affermata non facendo uscire nessun album(anche se in molti sono ansiosi di sentire qualcosa), ma solo qualche pezzo in collaborazione con il fratello, il già citato Tha Supreme.

Sara Mattei, in arte Mara Sattei
Manuel Franco Rocati, in arte Rosa chemical

All’interno del “BLOODY VYNIL 3” possiamo sentire come vi siano tante sfaccettature di genere dovuto anche ad un vastissimo gruppo di producer, dove il più influente è proprio quest’ultimo; infatti all’interno di ogni traccia si notano molti elementi che ci rimandano al giovane producer romano classe 2001, inoltre sia lui che Young Miles hanno già pubblicato diversi lavori in cui rappano sulle loro basi dando spazio alla creatività che li caratterizza, Tha Supreme con il suo album “Le Basi” e Young Miles con il suo EP “Glitched Years” oltre alle collaborazioni “non ufficiali” presenti sui canali youtube dei due.

Potremmo a partire da questo progetto dire che un pezzo è fatto soprattuto dai producer?

Staremo a vedere.

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