Venerdì 11 giugno, ore 21 ha inizio Euro2020, il campionato europeo di calcio maschile.
La sedicesima edizione del torneo si sarebbe dovuta svolgere l’estate scorsa, ma per colpa della pandemia dovuta dal COVID-19, la Uefa ha deciso di rinviare la manifestazione a questa estate.

Questa edizione sarà la prima “itinerante“, ovvero, le partite non si svolgeranno unicamente in una nazione, bensì in 11 stati diversi, a partire dalla partita di inzio che si svolgerà a Roma e che vedrà protagonista la nostra Italia, fino ad arrivare alla finale che si giocherà in Inghilterra, a Wembley. Gli altri stati che sono coinvolti nella manifestazione sono: Germania, Danimarca, Olanda, Romania, Russia, Scozia, Spagna, Ungheria, Azerbaijan e Inghilterra.
Questo nuovo tipo di organizzazione della manifestazione voleva essere un incentivo importante per i paesi che non sono mai stati sede di una fase finale della competizione e, ovviamente molto prima del covid, sembrava una formula vincente che potesse essere ripetuta anche in futuro.

Per quanto riguarda gli spettatori, le partite potranno essere assistite dai tifosi, ma solo in numero ridotto; si parla circa del 20% della capienza totale per ogni stadio: ad esempio lo Stadio Olimpico di Roma, dove si giocheranno le partite del girone dell’Italia ed un quarto di finale, potrà contenere solamente il 25% della sua capienza totale. Questa riapertura parziale dà comunque speranza di poter rivedere dal vivo anche le partite di campionato in un futuro prossimo.

L’Italia di mister Mancini si presenta all’europeo con una buona squadra, formata da un organico completo in ogni ruolo del campo, di cui fanno parte giocatori di classe mondiale come Verratti, Barella, Donnarumma e il fresco vincitore di Champions League Jorginho.
Nel suo percorso come commissario tecnico, mister Mancini ha provato moltissimi giocatori, da cui ha poi fatto la lista dei 26 convocati per l’europeo, ma soprattutto ha riportato un gioco piacevole e divertente, capace sia di vincere che di convincere in quasi tutte le partite disputate dagli Azzurri sotto la sua guida.

Infatti, la sua nazionale è una delle più prolifiche della storia, capace di portare a casa 24 risultati utili consecutivi e la media più alta di successi (69%) nella storia dell’Italia. Inoltre questi Azzurri segnano, con grande facilità (66 i gol sotto la sua gestione in 29 partite), grazie anche a giocatori offensivi di grande calibro come Chiesa, Belotti, Immobile e Insigne, tutti reduci da ottime stagioni.

Nonostante il grande entusiasmo che c’è intorno alla nazionale, e la consapevolezza di poter fare molto bene, le squadre favorite per la vittoria sono altre: prima su tutte la Francia campione del mondo in carica. Non ha bisogno di presentazioni la squadra allenata dal ct Dechamps, è la favorita assoluta ed è una corrazata piena di talenti in ogni punto del campo, forte sopratutto della sua stella Kylian Mbappe, astro nascente del calcio mondiale, e del ritorno, dopo molti anni di assenza in nazionale, di Karim Benzema, una delle punte più forti al mondo.
Non dobbiamo per scordarci di altre squadre come Inghilterra e Belgio piene zeppe di talenti sfavillanti provenienti dalle migliori squadre in Europa; la formazione inglese è davvero forte, soprattutto in attacco, grazie alla presenza di giocatori come Sterling, Kane, Rashford e Sancho, anche se ha fatto molto discutere la decisione del commissario tecnico inglese di portare 6 terzini destri. La formazione belga invece sta vivendo quello che si può definire come la sua generazione d’oro, capace su sfornare talenti come De Bruyne, Lukaku, Mertens, Hazard.

Insomma, sarà un europeo senza esclusione di colpi dove moltissime squadre possono arrivare ad alzare l’ambito trofeo; noi ovviamente ci auguriamo che possa essere la nostra nazionale a farlo. Non ci resta che augurare un grande in bocca al lupo agli Azzurri.

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