Venerdì 16 luglio il mondo del calcio Inglese è stato gravemente macchiato da un caso di pedofilia che vede coinvolto il noto giocatore Islandese , Gylfi Sigurdsson, che milita in premier League, nelle fila della blasonata squadra dell’Everton. Dalle poche notizie trapelate siamo a conoscenza che il giocatore Sigurdsson è stato tratto in arresto con l’accusa di abuso su un minore e dopo l’interrogatorio di garanzia, rilasciato su cauzione. Sono ancora in corso le indagini da parte della Greater Manchester Police, che ha effettuato il fermo del giocatore. Fin da subito non era stato indicato il nome del calciatore coinvolto per motivi di privacy, ma grazie alle fonti dei media britannici e alla stampa islandese è stato possibile risalire alle generalità dell’atleta. Con una nota ufficiale, l’Everton chiarisce la situazione e i rapporti con l’islandese:” l‘Everton conferma di aver sospeso un giocatore della Prima squadra in attesa delle indagini della polizia. Il club continuerà a supportare le autorità e il loro lavoro di indagine e non rilascerà ulteriori dichiarazioni in questo momento“.


Entriamo nel dettaglio del profilo del giocatore: Gylfi Sigurdsson.
Classe 1989, centrocampista molto dinamico che può imporsi anche come trequartista, Sigurdsson è il capitano dell’Everton e di nazionalità islandese. Un’autentica icona calcistica in patria, dove ha vinto il premio di miglior giocatore dell’anno nel 2019. Prima di giocare con il club di Liverpool, dove milita dal 2017, ha giocato diversi anni in Inghilterra vestendo varie maglie tra cui Tottenham, Swansea e Everton. In carriera si è distinto anche in Bundesliga, ma gli esordi li ha trascorsi in Islanda. L’atleta è sposato con Alexandra Ivarsdottir, che ha recentemente bloccato tutti i profili social dopo lo scandaloso evento. Anch’essa, sotto shock, si è immediatamente recata presso la polizia per ulteriori informazioni sul caso.

Una fonte interna della polizia britannica ha rilevato che in seguito alla perquisizione dell’abitazione del calciatore,  sono stati sequestrati diversi oggetti utili alle indagini e che l’uomo è stato interrogato e come detto poi, rilasciato. Al momento non sono emersi altri particolari più dettagliati e il giocatore è a disposizione delle autorità investigative. Una nota ufficiale del Liverpool, che possiede il cartellino dell’atleta, e l’Everton spiegano che daranno massimo sostegno e appoggio alle autorità.


Tutta la Premier League è in fermento di fronte ad un così grande scandalo, che potrebbe allargarsi ulteriormente andando a danneggiare la reputazione e l’immagine dell’intero campionato inglese tanto ligio al loro fair play.
Questa è una situazione di massima gravità, non solo per gli atti commessi, ma anche perché il 31 enne è una celebrità per i britannici, esponente di punta della propria nazionale e stella internazionale protagonista di trasferimenti milionari. Questo increscioso evento è un grave esempio anche per i milioni di giovani talenti che si ispirano a lui.

Ovviamente non ci sono ancora certezze, ma in caso le forze dell’ordine dovessero trovare ulteriori prove andando a condannare il calciatore islandese, sarebbe un vero dramma non solo per gli amanti del calcio ma per tutta la popolazione mondiale.

A prescindere dal fatto che sia stato un calciatore, questi sono fatti osceni: abusare di un bambino, che schifo; l’unica parola che viene in mente in questi casi è “disprezzo assoluto” verso la persona, se così si può chiamare, che compie questi scempi disumani.

Speriamo vivamente che questi episodi diminuiscano sempre di più fino a scomparire del tutto…

 

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