La venticinquenne portoricana Sofìa Jirau è un’attivista e modella affetta dalla sindrome di down che fin da piccola sognava di diventare un’indossatrice. La madre Mimi Gonzàle non esitò a iscriverla a una scuola per modelle e la vediamo esordire ufficialmente sulla passerella a febbraio del 2020, quando sfilò per l’evento di “New York Fashion Week”, occasione in cui già era riuscita a attrarre l’attenzione.

Dopo essersi impegnata per raggiungere il suo obiettivo, ecco che su Instagram arriva l’annuncio che lavorerà per Victoria’s Secret, marchio americano affermato nel settore della cosmetica e della lingerie: partecipa infatti alla campagna della nuova collezione Love Cloud del 17 febbraio 2022, che mira a dare un’immagine più inclusiva del brand di moda, in precedenza accusato di atteggiamento troppo esclusivo e di proporre modelle sempre conformi allo stereotipo.
Assieme a Sofìa Jirau, come partecipanti alla collezione, ci sono altre 17 donne che contribuiranno a demolire la cattiva fama della casa di moda, tra cui anche la prima modella nera transgender a lavorare per Victoria’s Secret, Emira D’Spain. Sofìa sarà invece la prima modella con sindrome di Down a collaborare con il brand.
Il motto della ragazza: “Non ci sono sogni troppo grandi”. Un messaggio di grande positività che vuole arrivare ai sognatori che si sentono frenati nelle proprie aspirazioni.

Nel profilo Instagram la ragazza raccomanda alle giovani di non sottomettersi a un ideale di bellezza canonica ma di accettarsi e non vergognarsi del proprio aspetto esteriore, anzi di amare il proprio corpo e se stessi. La sua tenacia poi le ha permesso di conseguire non solo la realizzazione di questo suo sogno, già un traguardo niente male e di cui a buon diritto va fiera, ma anche di buttarsi nella carriera imprenditoriale! Grazie alla Down Syndrome Foundation ha dato vita al marchio Alavett (espressione che ricalca la frase “I love it” che la giovane ama ripetere con la simpatica pronuncia) il quale vende certe categorie di indumenti e accessori casalinghi.

Sofìa Jirau è senza dubbio una persona che può ispirare e dare speranza a chiunque, determinata nel dimostrare quanto la sua bravura non sia per niente ostacolata dalla sua natura e anzi è la sua unicità in quanto individuo a farla brillare!
Insomma, potremmo dire che l’evento sicuramente costituisce una grande svolta per la vita della ragazza, che vede il
conseguimento di un obiettivo a lei tanto caro, ma anche per la nostra intera società, che è troppo spesso intorpidita e abbrutita da apatici e impostati personaggi che svolgono fissamente determinati ruoli. Il messaggio più positivo che riceviamo da questo avvenimento, e che niente affatto va circoscritto all’ambito della moda, ma esteso a più contesti possibili, è l’esempio concreto che aprendo le porte a chi prima si è escluso per attaccamento a un vecchio modello, non si può ottenere che ricchezza, intesa in senso morale, e progresso.

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