Da mercoledì 1° giugno possiamo finalmente dire addio al green pass per entrare in Italia. Entra in vigore un nuovo regolamento anti-Covid e questa volta il green pass e la mascherina vengono eliminate quasi del tutto. A partire da mercoledì 1° giugno il certificato verde (rilasciato solo dopo la vaccinazione, tampone negativo o guarigione dal virus) non è più richiesto in nessun aeroporto italiano. Basta ricordare che fino a mercoledì chi voleva venire o ritornare in Italia era obbligato a mostrare il green pass che poteva essere fornito anche dal tampone molecolare effettuato entro le 72 ore precedenti, o tampone rapido entro le 48 ore. L’ordinanza del ministero della Salute che aveva spostato l’obbligo di green pass per l’ingresso in Italia fino al 31 maggio scade. Fino al 1° maggio era necessario anche compilare il Passenger Locator Form, ovvero, un modulo per la localizzazione del passeggero che contiene tutte quelle informazioni utili all’Autorità Sanitaria nazionale per poter contattare tempestivamente il viaggiatore in caso di esposizione a malattia infettiva durante il viaggio.

Dal 1° maggio anche quest’ultima è stata abolita ed ora è il turno del certificato verde. Per ora questo vale in Italia dato che ancora è obbligatorio per viaggiare in vari paesi Europei come Francia, Spagna, Germania e Portogallo. I paesi dove è sicuramente ancora richiesto, invece, sono Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda, Croazia, Slovenia, Austria, Grecia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Svizzera e Lussemburgo.  

Si consiglia, infatti, di informarsi bene sulle normative anti-Covid che vigono in questi paesi prima di prendere un aereo e partire in quanto la situazione è diversa rispetto a quella in Italia. Detto ciò per chi è munito di green pass è bene tenerlo sempre dietro soprattutto se intenzionati a compiere un viaggio fuori Europa. 

In Italia oltre le nuove regole per gli aeroporti ci sono modifiche anche nelle regole generali anti-Covid. Con il nuovo mese e l’inizio dell’estate l’Italia cerca di raggiungere sempre di più la normalità nella speranza di un suo ritorno vero e proprio. Le ultime regole e gli obblighi da seguire finora sembrano quasi sparire ma non del tutto. Nonostante la situazione risulti migliorata in confronto agli anni passati, e non di poco, non possiamo fingere che la pandemia non sia mai esistita.

Oltre al 1° giugno, infatti, un’altra data importante è quella del 15 giugno. Questa data, infatti, segna la fine dell’obbligo di uso delle mascherine in molti luoghi chiusi come concerti, cinema e teatri ma sarà ancora obbligatoria nelle strutture sanitarie e per il personale medico. In caso di violazione di questa regola il lavoratore verrà sospeso dal lavoro e dallo stipendio. Tale data segnerà anche la fine dell’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine, personale scolastico e per gli anziani sopra i 50 anni di età. Fino al 15 giugno sarà anche obbligatorio l’uso della mascherina FFP2 in mezzi pubblici, cinema, teatri, mezzi di trasporto. Dopo il 15, però, si prevede che sia richiesta solo nei mazzi di trasporto a lunga durata. Per quanto riguarda la scuola è obbligatorio l’uso della mascherina fino alla fine dell’anno scolastico e per gli studenti che dovranno svolgere gli esami di maturità le regole rimangono invariate. Nonostante questo sono state effettuate delle richieste per permettere ai ragazzi di svolgere l’esame senza fare uso della mascherina. Successivamente verranno forniti nuovi aggiornamenti.

Sul luogo di lavoro le regole rimangono le stesse e l’uso della mascherina rimane un obbligo soprattutto negli ospedali e Rsa (residenze sanitarie assistenziali). l’obbligo di indossare la mascherina resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022. 

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