Domenica 4 giugno si è concluso il campionato di Serie A 2022/2023, campionato che ha visto trionfare il Napoli di Luciano Spalletti con 90 punti conquistati, che dopo 33 anni è tornato sul tetto d’Italia, e ci è riuscito con un cammino strepitoso, tanto che la vittoria aritmetica è arrivata un mese prima della conclusione del campionato il 4/5 grazie al distacco di 16 punti dalla Lazio seconda in classifica. Contrariamente al Napoli campione molti verdetti sono arrivati nelle ultime due giornate di campionato.

La corsa alla Champions League si è conclusa alla 37esima giornata con la Lazio che vincendo 3-2 sulla Cremonese si è presa il secondo dei quattro posti disponibili, Inter che invece ha sconfitto con lo stesso risultato l’Atalanta, una delle pretendenti all’Europa più ambita, ma che dopo un anno fuori dalle coppe ripartirà dall’Europa League, complice anche la vittoria all’ultima giornata con il Monza per 5-2. L’ultimo pass per la Champions l’ha strappato il Milan a cui basta un gran goal di testa di Olivier Giroud al 40′ del primo tempo contro la Juventus. Restano dunque fuori Juventus e Roma, che agguanta l’Europa League grazie al rigore trasformato al 90′ da Paulo Dybala nell’ultimo match contro lo Spezia; la Juventus invece a causa della penalizzazione di 10 punti riesce a strappare solo il settimo posto che le regala la Conference League, il club bianconero dunque proverà a riportare il trofeo in Italia dopo la Roma nella prima edizione della coppa, vinta il 27 maggio 2022 contro gli olandesi del Feyenoord, cosa non riuscita alla Fiorentina uscita sconfitta in finale il 7 giugno contro il West Ham a Praga. Questo campionato ha regalato anche molte sorprese come il Monza di Raffaele Palladino, l’allenatore partenopeo ha preso la guida del club il 13 settembre dopo l’esonero di Giovanni Stroppa. Palladino è riuscito a portare la squadra all’ 11esimo posto alla prima storica stagione nel massimo campionato e chissà che l’anno prossimo non li vedremo lottare per un posto in Europa. Per un Monza che ha sorpreso, c’è un Lecce da cui ci si aspettava molto di più, salvezza arrivata infatti nella penultima giornata grazie al rigore trasformato da Lorenzo Colombo al 111′ proprio sul campo dei brianzoli. Un’altra sorpresa è stata sicuramente la Salernitana di Paulo Sousa, i granata che nella scorsa stagione avevano raggiunto la salvezza solo all’ultima giornata, quest’anno hanno sempre navigato in zone tranquille della classifica per chiudere poi al 15esimo posto con 42 punti a +11 sulla zona retrocessione.

Veniamo ora ai dolori della classifica, infatti anche in modo inaspettato ad inizio stagione, la Sampdoria è la prima retrocessa del campionato conquistando solo 19 punti, frutto di 3v, 10p e 25s, un cammino disastroso per un club storico come quello blucerchiato. Segue la Cremonese neopromossa, squadra che per varie difficoltà non è mai riuscita a esprimersi al meglio, essendo spesso sfortunata ma che ha dimostrato di potersela lottare per tornare presto in Serie A. L’ultima retrocessa è stata decisa dai play-off, prima storica volta nel nostro campionato, Spezia e Verona hanno infatti concluso il campionato a 31 punti e per le nuove regole hanno dovuto affrontarsi in un’ulteriore match in campo neutro. La partita è stata giocata Domenica 11 giugno al Mapei Stadium e ha visto trionfare il Verona per 3-1 con i goal di Davide Faraoni e la doppietta di Cyril Ngonge, per i liguri è andato a segno Ethan Ampadu, da segnalare anche il rigore sbagliato nel secondo tempo da M’bala Nzola sul poi definitivo 3-1. L’anno prossimo ritroveremo nel massimo campionato il Frosinone che era retrocesso nella stagione 2018/19, e che quest’anno ha vinto il campionato di Serie B e con lui Genoa e Cagliari, che ha vinto la finale play-off grazie al goal al 94′ di Leonardo Pavoletti contro il Bari nella partita di ritorno terminata 0-1 e che quindi ha regalato un risultato totale di 2-1, dopo il pari dell’andata. Genoa e Cagliari erano retrocesse entrambe nella scorsa stagione, non succedeva che due squadre tornassero immediatamente nella massima serie dal 2010/11 con Siena e Atalanta.

Nell’ultima giornata di campionato sono stati consegnati anche i premi individuali:

  • Miglior portiere: Ivan Provedel, Lazio
  • Miglior difensore: Min-jae Kim, Napoli
  • Miglior centrocampista: Nicolò Barella, Inter
  • Miglior attaccante: Victor Osimhen, Napoli
  • Miglior under 23: Nicolò Fagioli, Juventus
  • Miglior allenatore: Luciano Spalletti, Napoli
  • Miglior giocatore: Khvicha Kvaratskhelia, Napoli

Osimhen che si aggiudica anche la classifica marcatori con 26 gol in 32 partite, Napoli che può vantarsi di avere in squadra anche il miglior assist-man del campionato con Kvaratskhelia con 10 assist forniti, è solo la quarta volta che una squadra può vantare assist-man e capocannoniere, dopo Lazio (Immobile-Luis Alberto 2017/18), Torino (Immobile-Cerci 2013/14) e il Napoli (Cavani-Hamsik 2012/13). Inoltre è dalla stagione 2008/09 che capocannoniere e scudetto non coincidevano quando Zlatan Ibrahimovic ci riuscì con la maglia dell’Inter. Ivan Provedel invece entra nella storia del campionato grazie ai suoi 21 clean sheet, nell’era dei tre punti a vittoria solo Buffon nel 2015/16, De Sanctis nel 2013/14 e Buffon nel 2011/12, dunque un traguardo davvero importante per l’estremo difensore della Lazio.

L’anno prossimo dunque tutti si aspettano un campionato molto combattuto, con il Napoli che vorrà riconfermarsi campione, ostacolato dalle milanesi in cerca della seconda stella e Juve che invece punterà a un ritorno in Champions League, in chiave Europa ci sono anche Lazio, Roma, Atalanta, 7 sorelle per 6 posti, campionato che sarà interessante anche in chiave retrocessione, le tre neopromosse faranno di tutto per restare in Serie A e le squadre che si sono salvate quest’anno faranno il possibile per non ripetere una stagione rischiosa come questa. La prossima stagione si aprirà il 20 agosto 2023 e terminerà il 26 maggio 2024, ma ora le squadre avranno 3 mesi per acquisti e cessioni e prepararsi al meglio per la prossima stagione.

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