Il 20 luglio viene celebrata ogni anno la Giornata Internazionale degli scacchi. Le prime forme di questo gioco risalgono al 600 d.C. in India, testimoniate in un romanzo sanscrito intitolato Vasavadatta risalente a quel periodo. Con la conquista dei paesi islamici, il gioco si è diffuso dall’India alla Persia, fino ad arrivare in Europa meridionale dove assunse la sua forma moderna. Non ci sono giunte notizie riguardo l’inventore di questo gioco millenario, ma siamo a conoscenza di giochi da tavolo con pedine esistenti già nel 5000 a.C. in Asia e, più tardi, anche in Mesopotamia.

Il gioco degli scacchi arrivò in Europa verso il 1000 d.C., in Italia e in Spagna raggiunse una forma vicina a quella moderna solo nel XV secolo. Storie di cronaca narrano che a Pisa, a partire dal 1168, si disputavano tornei di scacchi sull’Arno ghiacciato durante la terza settimana di gennaio. Nel corso del tempo questo gioco ha subito modifiche alle sue regole, diventando sempre più diffuso nella penisola, tantochè Papa Leone X lo permise definitivamente. Anche la Storia influenzò il mondo scacchistico, infatti, dopo l’Unità d’Italia nacque nell’Accademia Romana degli Scacchi l’idea di voler fondare una società scacchistica
nazionale. Il 20 luglio 1924 in occasione delle Olimpiadi di Parigi venne fondata la FIDE, ovvero la Fondazione Internazionale des Echecs, alla quale aderì anche la Fondazione Scacchistica Italiana, istituita a Varese dal 20 settembre 1890. Dopo la prima guerra mondiale questa Associazione prese il nome di Federazione Scacchistica Italiana (FSI), così conosciuta anche al giorno d’oggi.

Nell’età contemporanea il gioco degli scacchi si è diffuso anche tra i giovanissimi e all’interno delle scuole. I vantaggi di questo gioco non si limitano allo sviluppo dell’attività mentale, ma aiutano a controllare l’impulsività nelle decisioni favorendo la riflessione e la memoria; oltretutto, con gli scacchi si impara il rispetto per le regole e per l’avversario, aiutando in particolare i giovani nella formazione del
carattere e della coscienza sociale. Uno scenario affascinante si apre durante i tornei di scacchi, dove i due giocatori possono appartenere a generazioni differenti e, talvolta, molto distanti tra loro. L’età, a differenza di molti sport, non costituisce assolutamente un ostacolo o uno svantaggio per gli sfidanti. Quando il giocatore, in particolare di età avanzata, deve riflettere sulle possibili mosse da compiere o tenta di prevedere le mosse avversarie, vengono attivate più aree del cervello rispetto a un giovane, in quanto va a cercare ricordi delle sue esperienze passate. Questo gioco aiuta molto l’attività celebrale soprattutto nelle persone più anziane perché, data l’elevata quantità di esperienze, per compiere una determinata mossa vengono coinvolti un numero maggiore di neuroni. Grazie allo sviluppo tecnologico si può giocare a scacchi anche online contro altre persone provenienti da tutto il mondo, perfino contro il computer stesso.

Nella storia cinematografica era già stato previsto questo scenario, come nel famosissimo film di fantascienza 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, dove un uomo disputa una partita a scacchi contro un computer “intelligente”. Adesso è possibile farlo grazie all’intelligenza artificiale e ai nuovi programmi che sono stati sviluppati, attraverso i quali il computer memorizza milioni di combinazioni possibili e modifica le sue mosse in base a quelle del suo avversario umano. Anche i tornei di scacchi fatti
in “modo tradizionale” possono venire registrati attraverso dei sensori all’interno della scacchiera, dove vengono captate tutte le mosse dei giocatori rendendo visibile agli spettatori online la partita in tempo reale.

Il Campione del Mondo di Scacchi in carica è Magnus Carlsen e difende il suo titolo dal 2013, conquistando il soprannome di “Mozart degli scacchi” data la sua giovane età e la sua naturale maestria. Per quanto riguarda i campioni italiani il Grande Maestro Fabiano Caruana che nel 2018 sfidò Magnus Carlsen per il titolo mondiale ma venne sconfitto dall’attuale campione. Tra i nuovi campioni il giovanissimo Leonardo Della Penna ha conquistato all’età di soli sette anni il quinto posto alla
finale nazionale del campionato di scacchi tenutosi a Terrasini.

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