Dopo i gravi problemi di bilancio che hanno caratterizzato i mesi scorsi il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è epronto al rilancio, riappropriandosi della sua identità ritornando alle origini e nel contempo cercando di aprirsi a nuovi pubblici aprendosi ad arti performative finora estranee al contesto suo contesto. La stagione presenta un folto calendario concertistico, un a calendario lirico -operistico e uno spazio riservato anche ai generi musicali più recenti , infatti per l’inizio della prossima stagione estiva sono previsti diversi concerti di musica Rock e Pop sia nella cavea, sia nelle due sale del teatro. Questo grande rilancio sarà possibile grazie al sostegno straordinario del Ministero della Cultura, del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana, della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Intesa Sanpaolo, che con un investimento di 7,6 milioni di euro sono riusciti a rimettere in piedi il Maggio, che ora affida i suoi progetti futuri ad un piano di sostenibilità economica, che prevede un tracciato che va del 2023 al 2025 e servirà a tenere al sicuro la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino fino ad una completa ripresa dopo i momenti critici degli anni scorsi.
La stagione invernale del 86° Maggio Musicale Fiorentino riparte il 13 settembre con il concerto “Bentornati al Maggio” diretto da Zubin Mehta e completamente dedicato alle musiche di Mozart. Primo titolo operistico La bohème di Giacomo Puccini, in programma dal 14 al 29 novembre 2023 per un totale
di sei recite: l’opera anticipa nel tardo autunno i successivi titoli pucciniani programmati nell’86esima edizione del Festival del Maggio, per la celebrazione del centenario dalla morte del grande compositore. Sarà dunque una sorta di introduzione all’opera di Puccini, che a partire dal 2024 sarà al centro del tema della stagione estiva. Iin seguito l’opera per bambini La meravigliosa storia del flauto magico, basato sul capolavoro del genio Wolfgang Amedeus Mozart. Per quanto riguarda la parte sinfonica-concertistica viene presentato un calendario di otto concerti affidati, i primi due, al maestro Zubin Mehta e cinque al collega Daniele Gatti, mentre l’ottavo concerto La petite messe solemnelle di Gioachino Rossin, chei celebrerà i 90 anni del Coro del Maggio, vedrà a direzione dell’opera proprio il Maestro del Coro Lorenzo Fratini. Dal 1° ottobre al 17 dicembre 2023 si aprirà il progetto dedicato alla divulgazione teatrale “C’è Musica & Musica”, composto da otto concerti per le famiglie. Tra gennaio 2024 e l’inizio del Festival sono in programma le musiche di scena di Peer Gynt di Edvard Grieg, con la direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l’opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti con il debutto nella direzione di quest’opera di Daniele Gatti nell’allestimento di Jonathan Miller. Arriviamo dunque al Festival del Maggio, che giunto all’86esima edizione, si inaugurerà il 13 aprile con un Concerto diretto da Daniele Gatti e proseguirà con tre opere liriche, ovverosia Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione affidata a Zubin Mehta; Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa e infine Tosca, con la Direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio. Successivamente il maestro Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker, l’Orchestra Filarmonica di Vienna, una delle più note e prestigiose al mondo, ospite d’onore del Festival. In ine il Maggio si apre a diversi arti performative cercando così di coinvolgere un nuovo pubblico e lo fa in primis con uno Spettacolo di danza, che sarà messo in scena in prima italiana, la Trilogia dell’estasi con le coreografie di Roberto Zappalà e successivamente con uno spettacolo dedicato a Pessoa, in coproduzione con il Teatro della Toscana, il Teatro della Pergola e il Théâtre de La Ville di Parigi con la regia di Bob Wilson. A seguito del recente successo dei Who in concerto con L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, a partire dalla prossima estate, si proporranno concerti rock e Pop sia nella cavea, sia nelle due sale del Teatro.
Non cambia la politica dei prezzi, che tende sempre ad andare incontro al favore e alle esigenze del pubblico, lo si vede già a partire dai prezzi popolari per il concerto “Bentornati al Maggio” del 13 settembre diretto da Zubin Mehta e per il concerto per i 90anni del Coro del Maggio del 22 Dicembre 2023; anche i biglietti per l’opera La bohème saranno meno cari rispetto a quelli degli spettacoli lirici della scorsa stagione, non cambiano i prezzi invece per quanto riguarda i concerti sinfonici replicati in due sere, che erano stati ribassati già durante lo scorso festival rispetto alle versioni precedenti. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili on line sul sito del maggio a partire Dall’11 agosto; la biglietteria del teatro sarà aperta venerdì 11 agosto dalle 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18. La biglietteria è aperta il Sabato dalle 10 alle 13.
Sembra finito dunque per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il periodo di profonda crisi che aveva condizionato l’intera stagione precedente, e il calendario di quest’anno ne è una prova concreta, in quanto riesce ad alternare grandi personalità del mondo dell’opera alle arti performative che potrebbero portare grandi benefici al teatro, che, attirando un nuovo pubblico, potrebbe aver trovato un ottimo supplemento per il risanamento delle proprie casse. Tutto ciò è dovuto certamente anche all’ottimo lavoro del commissario straordinario Onofrio Cutaia, che dal suo arrivo il 15 Marzo 2023 è riuscito a rimettere in carreggiata il teatro attraverso una precisa politica economica. La sua carica giungerà a termine il 15 Settembre 2023 e a meno che il suo incarico non verrà prorogato o non venga nominato sovrintendente, questi potrebbero essere i suoi ultimi giorni come commissario straordinario del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.