Quest’anno non solo l’Italia ma tutto il mondo è stato affetto da una pandemia che ha scombussolato tutte le usanze e abitudini degli esserei umani. Una cosa che sicuramente ha subito molti cambiamenti sono i campionati calcistici, come quello italiano, fermato l’8 marzo e ripreso solamente il 20 di Giugno. Anche se con qualche mese di ritardo il campionato è arrivato alla fine, ma nonostante la pausa non è stato privo di grandi sorprese. La Juventus ha vinto il 9 titolo consecutivo con 83 punti, solo una lunghezza in più rispetto all’Inter, ferma a 82 punti. Seguono Atalanta e Lazio con la squadra bergamasca qualificata anche alla prossima edizione di Champions League e la società biancoceleste ammessa ai preliminari. A completare la lista delle squadre qualificate alle coppe troviamo Roma e Milan, senza dimenticarsi del Napoli qualificato alla prossima Europa League vista la vittoria della Coppa Italia. Retrocesse invece Lecce, Brescia e Spal.

La Juventus tra i 9 scudetti vinti quest’anno ha sicuramente avuto più difficoltà. (considerando che ha vinto senza avere né il migliore attacco né la migliore difesa del campionato), sia per colpa delle forti pretendenti che per colpa sua. Il cambio di allenatore è stato sicuramente molto incisivo, passare da un gioco non stupendo da vedere ma molto efficace di Massimiliano Allegri al calcio spumeggiante dato da un giro palla continuo adottato da Maurizio Sarri, non è sicuramente semplice. I 31 goal stagionali di Cristiano Ronaldo hanno inciso molto su questo campionato con il supporto di Paulo Dybala (eletto come miglior giocatore del campionato). Le difficoltà della Juve sono state date dalle 2 contendenti principali, Inter e Lazio. L’Inter di Antonio Conte, ex Juventus, parte benissimo e sembra quasi poter porre fine all’egemonia bianconera, soprattutto grazie al duo davanti Lukaku-Lautaro (una delle coppie offensive più forti in circolazione) e alle magie di Sensi fino al suo infortunio. Troppe partite semplici buttate hanno cancellato il sogno scudetto anche se sicuramente rimane il rimorso che quest’anno i mezzi per vincerlo c’erano. D’altra parte la Lazio quest’anno ha sorpreso tutti facendo faville in tutti i lati del campo e dimostrando di essere la squadra da battere. La solidità difensiva di Acerbi, la fisicità di Milinkovic Savic, la visione di gioco di Luis Alberto ma soprattutto la vena realizzativa di Ciro Immobile (capocannoniere del campionato on 36 goal e scarpa d’oro) hanno dato molto filo a torcere alla Juventus.

LE SORPRESE

ATALANTA : Voto 8,5

Chiamarla sorpresa è oramai limitativo. La società Lombarda ha dominato il campionato, soprattutto post lockdown, mostrando una preparazione fisica e atletica invidiata in tutto il mondo abbinata ad un gioco rapido e bello da vedere. Migliore attacco del campionato con 98 goal fatti, opera soprattutto del duo colombiano Zapata-Muriel (18 goal a testa) e del fantasista sloveno Josip Ilicic (15 goal e 5 assist). Grande sorpresa di questa squadra è stata la mezzala con la numero 18 Malinovskiy, collezionando addirittura 34 presenze e 8 goal alla prima stagione in Italia. Adesso la squadra allenata da Giampiero Gasperini è ancora in corsa in Champions League e ospiterà il PSG mercoledì 12 Agosto.

HELLAS VERONA : Voto 7,5

Presentatosi come fanalino di coda di un campionato lungo e competitivo, ha invece saputo affermarsi contro chiunque sognando addirittura un posto nei preliminari di Europa League. Squadra che ha fatto esplodere tantissimi giovani interessanti, soprattutto nella fase difensiva, come Kumbulla (Classe 2000, oramai già oggetto di desiderio di tutti i grandi club del mondo) e Rrahmani. Molto interessante è il centrocampo che ha saputo costruire Ivan Juric, con l’esperienza e il supporto alla fase di costruzione e di interdizione del regista portoghese Miguel Veloso, la velocità di gamba e di pensiero delle 2 giovani mezzale italiane Matteo Pessina e Mattia Zaccagni, ma soprattutto guidata dalla intelligenza di gioco, dal senso di posizione e dai grandissimi mezzi tecnici del regista mobile Sofyan Ambrabat, classe 96, già acquistato dalla Fiorentina per una cifra intorno ai 18 milioni di euro. Sentiremo molto parlare di questo giocatore in futuro.

MILAN : Voto 7

Stagione da 4 fino alla pausa causata dal covid-19, da 10 post quarantena. La prima parte di campionato è stata caratterizzata dai tanti tentativi di Giampaolo di far giocare la squadra rossonera con il suo tanto amato 4-3-1-2 che tanto aveva funzionato con la Sampdoria ma che invece ha portato il Milan in zona retrocessione. L’arrivo di Pioli sulla panchina e soprattutto l’acquisto del fenomeno svedese Zlatan Ibrahimovic hanno completamente rivoluzionato questa situazione. Con l’ex allenatore della fiorentina il Milan ha saputo ritrovare un gioco che nonostante i tanti cambiamenti di modulo e posizione non riusciva a trovare con Giampaolo. Se analizziamo la classifica post lockdown il Milan si trova infatti in prima posizione con 30 punti a parimerito con l’Atalanta (con però una partita in più giocata). Questa grande stagione è stata data dalla coppia offensiva Ibrahimovic-Leao e dalla qualità nei calci piazzati di Calhanoglu. Di vitale importanza è stato anche l’aiuto del giovane portiere Gianluigi Donnarumma con ben 4 rigori parati in campionato.

LE DELUSIONI

GENOA: Voto 5+

E’ la seconda stagione di fila che ottiene la salvezza all’ultima giornata (anno scorso a Firenze e quest’anno in casa contro l’Hellas) La squadra ligure inizia la stagione con Aurelio Andreazzoli, reduce da un’ottima stagione con l’Empoli, a cui era stata costruita un ottima squadra che doveva imporsi con la coppia d’attacco Pinamonti Kouame e l’esperienza di Schone in cabina di regia. Viene esonerato dopo solo 2 mesi dall’inizio del campionato dopo aver ottenuto solo 5 punti in 8 partite. Al suo posto Preziosi per provare a cambiare la stagione decide di rischiare puntando su un allenatore giovane e inesperto come Thiago Motta che dura solamente fino alla fine del 2019 non riuscendo a migliorare le cose, ottenendo 6 punti in 9 partite. Quasi rassegnato alla retrocessione il Genoa punta su Davide Nicola, già famoso per la grande salvezza raggiunta col Crotone, ottiene 28 punti nelle rimanenti 21 partite e riesce a salvarsi. La squadra del grifone quindi continua la sua strada in serie A grazie al suo capitano Domenico Criscito (8 goal segnati) e alla classe di Goran Pandev.

SPAL: Voto 5-

Sicuramente non sono partiti con il favore del pronostico ma alla lunga peggiore squadra del campionato con solo 20 punti ottenuti e 27 goal fatti, peggiore attacco del campionato. Partiti con alla guida Leonardo Semplici, i Ferraresi sono ultimi con 15 punti in 24 partite. Dopo il suo esonero arriva Di Biagio che però non riesce a migliorare la situazione. I 12 goal stagionali di Andrea Petagna non sono bastati ad una salvezza quasi impossibile da raggiungere. Da tenere sicuramente d’occhio è il classe 97 Gabriel Strefezza che in una giusta realtà può sicuramente esplodere.

Torino: Voto 4.5

Stagione 2019/2020: Il Torino di Mazzarri si posiziona al 7 posto insegnando calcio soprattutto grazie alla sua solida fase difensiva. Nel mercato estivo Urbano Cairo riesce a mantenere tutti i suoi pezzi grossi non vendendo nessuno e acquistando Simone Verdi come valore aggiunto: E’ tutto pronto per una stagione memorabile per i piemontesi.

Stagione 2020/2021: Il Torino conquista 40 punti (solo 5 punti sopra la zona retrocessione) con 46 goal fatti (6 meno rispetto alla stagione precedente) e 68 subiti (31 in più rispetto alla stagione precedente) La coppia Izzo-N’koulou che aveva portato il Torino ad essere una delle migliori difese del mondo quest’anno invece è stata piena di gravi disattenzioni che hanno portato i torinesi a rischiare la retrocessione fino alle ultime di campionato. Squadra piena di giocatori di livello internazionale che però non sono riusciti a trovare una loro dimensione né con Mazzarri né con Longo. Belotti è stato l’unico punto fermo di questa società che con le sue 16 reti ha salvato per un pelo la sua squadra.

Menzione d’onore merita la squadra della nostra città, la Fiorentina. Stagione molto difficile da analizzare però si può dire che da questa società ci si aspetta di più. Pronti via e la fiorentina parte in modo abbastanza disastroso portando all’esonero di Vincenzo Montella. Con l’arrivo di Iachini la squadra trova una sua dimensione e conquista moltissimi punti senza però entusiasmare con il gioco (Iachini è famoso per il suo gioco difensivo molto lento e macchinoso). Iachini è riuscito a fare ciò che la società gli ha chiesto, cioè salvarsi, e ha portato a casa l’obbiettivo anche con molta serenità.

Questa stagione ha portato all’esplosione di Gaetano Castrovilli, appena tornato da prestito alla Cremonese, che ha fatto vedere tutte le sue qualità nell’ 1 contro 1 e nell visione periferica. Molto importati sono state anche le performance di Milenkovic e Pezzella in fase difensiva e soprattutto occhio a Dusan Vlahovic, attaccante serbo classe 2000 che sembra pronto ad esplodere da un momento all’altro. Nonostante le critiche, statistiche alla mano, questa è stata la migliore stagione di Federico Chiesa con ben 10 goal fatti. Negli ultimi giorni è arrivata, assolutamente a sorpresa, la notizia della conferma di Beppe Iachini sulla panchina della fiorentina anche per la stagione 2020/2021. I tifosi su questa decisione si dividono a metà; c’è chi pensa che era inevitabile la conferma visto ciò di buono che ha portato in questi mesi e che partendo dall’inizio possa sicuramente far addottare il suo gioco ai suoi uomini con un mercato costruito attorno ad interpreti che rispecchino il suo modo di giocare, altri invece pensano che Iachini non sia un allenatore pronto per puntare all’Europa ma utile solo per la salvezza, e prospettano una stagione analoga alla precedente con un’ esonero dopo sole poche giornate di campionato. Probabilmente solo il tempo saprà dirci come andranno veramente le cose.

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