Risale alla giornata di ieri l’attesissima pubblicazione dell’ordinanza sulle modalità con cui si svolgerà l’esame di maturità del 2021 che seguirà quasi totalmente le anticipazioni date dal Neo Ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi durante il mese di Febbraio.

Il Neo Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi
Fonte: LaPresse / Nicolò Campo

Come in molti già si aspettavano anche quest’anno non vi sarà alcuna prova scritta bensì esso consisterà in un “solo” orale con la sostanziale differenza rispetto all’anno precedente che non sarà obbligatoria l’ammissione di tutti gli studenti ma anzi sarà decisa dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale.

Questa decisione ha fatto subito discutere generando opinioni contrastanti tra chi è contrario e sostiene di aver vissuto un anno scolastico con “troppe difficoltà” a causa del Covid (ovvero una parte degli studenti) e chi è sostanzialmente d’accordo (ovvero la restante di essi e l’Associazione Nazionale Presidi).

Ma più precisamente, come si svolgerà questo esame?

Fonte: LaPresse / Cecilia Fabiano

La data d’inizio della sessione è fissata al 16 di Giugno e la prova consisterà in un colloquio orale all’inizio del quale il candidato dovrà discutere un elaborato riguardante le materie caratterizzanti l’indirizzo da lui scelto per gli anni delle scuole superiori. Più nel dettaglio saranno:

  • Lingua e Cultura Latina e Lingua e Cultura Greca per quanto riguarda il Liceo Classico
  • Matematica e Fisica per il Liceo Scientifico
  • Lingua e Cultura straniera 1 e 3 per il Liceo Linguistico
  • Scienze Umane per il Liceo delle Scienze Umane
  • Discipline pittoriche per il Liceo Artistico a indirizzo arti figurative grafico-pittorico
  • Economia aziendale per l’Istituto tecnico settore economico indirizzo Amministrazione, finanza e marketing
  • Progettazione multimediale e Laboratori tecnici per l’Istituto tecnico settore tecnologico indirizzo Grafica e comunicazione
  • Laboratorio di servizi di accoglienza turistica e Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’Istituto professionale indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione Accoglienza turistica
  • Per tutte le altre materie controllare sul sito del ministero ai seguenti link:

Gli argomenti di tale elaborato dovranno essere deliberati dal Consiglio di Classe entro il 30 Aprile e il lavoro dovrà essere consegnato entro il 31 Maggio. Ciascuno studente avrà a disposizione un mese per completare il lavoro oltre all’aiuto di un docente che lo accompagnerà lungo tutto il percorso.

Successivamente vi saranno un’analisi del testo e un discorso interdisciplinare simile a quello dell’anno scorso che dovrà ruotare attorno a dei materiali (testo, documento, problema, progetto ecc.) mostrate sul momento dalla commissione che sarà nuovamente composta da soli membri interni ad eccezione del presidente che sarà esterno.

Infine resterà del tempo per l’esposizione dell’esperienza PCTO(Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e per delle domande di educazione civica.

Per quanto riguarda l’ammissione le attività di scuola-lavoro e le prove invalsi(che si svolgeranno durante il mese di marzo) non avranno alcuna rilevanza mentre avrà grande importanza per il voto finale il credito scolastico definito in base al curriculum dello studente, il quale comprende il percorso complessivo dello studente e le sue attività in altri campi come sport e volontariato.

Quest’ultimo avrà infatti un peso massimo di 60 punti mentre l’orale in sé di 40; il voto resterà in centesimi e sarà possibile avere la lode.

“L’Esame consentirà alle studentesse e agli studenti di esprimere quanto maturato nel corso dei loro anni di studio

Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, che potrà essere un testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi. L’Esame deve essere concepito come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria”.

afferma il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi
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