L’epidemia Covid-19 è la disgrazia più importante che si sia verificata dal dopoguerra a oggi e con il più elevato impatto sulla vita dell’umanità. Da mesi non si parla d’altro anche se ora, con la curva dei contagi in calo grazie alle vaccinazioni, la situazione è migliorata e ci avviamo verso un ritorno alla normalità. La situazione però è sfuggita di mano, ed è tuttora molto grave, in alcuni Paesi non coperti dai vaccini: qui i contagi continuano ad aumentare, i Sistemi Sanitari sono in affanno e moltissime persone hanno perso o perderanno il lavoro.

La situazione più critica resta a Shanghai, dove, recentemente, i casi di coronavirus hanno sfiorato quota 28mila secondo gli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale cinese. Shangai ha inoltre segnato un nuovo record giornaliero rispetto al periodo del lockdown tanto che il presidente Xi Jinping ha chiesto di raddoppiare la ricerca e gli sforzi da parte del governo per una più efficace “strategia dinamica di zero-Covid”. La politica “Zero Covid“, in questo momento, è particolarmente impopolare. La variante Omicron del Covid infatti è altamente infettiva, ma apparentemente poco letale. Al momento a Shanghai ci sono nove casi identificati come “gravi”, tutti relativi a persone tra i 70 e i 90 anni, non vaccinate e con storie di patologie pregresse. Le voci di una chiusura ufficiale totale sono state smentite dalle autorità locali, ma di fatto interi quartieri vengono messi in lockdown non appena si accerta un contagio. I palazzi, con inquilini risultati positivi, vengono transennati, la città ha sospeso i servizi di autobus verso altre destinazioni e le scuole sono passate alle lezioni a distanza.  I residenti sono rimasti senza acqua e cibo in molte parti della città, i medicinali scarseggiano, sono scoppiate rivolte e i negozi alimentari e le farmacie sono state letteralmente prese d’assalto e depredate. 

Mentre 52 milioni di cinesi di età superiore ai 60 anni non sono vaccinati, i positivi continuano ad essere portati via a forza dalle loro famiglie. Anche i neonati vengono strappati via ai genitori, con una politica che in molti hanno definito “brutale”, da parte della polizia e delle agenzie di sicurezza. In alcuni casi, soprattutto in presenza di persone positive, le Autorità hanno bloccato le porte delle case dall’esterno. La municipalità di Shanghai ha avvertito che chiunque violi le rigide regole del sarà perseguitato. 

I residenti di Shanghai hanno pubblicato infatti video di droni che suggeriscono alle persone come comportarsi per rispettare il lockdown e non sgarrare. Ma la tecnologia non viene applicata solo con i droni; per tenere sotto controllo il rispetto delle restrizioni da parte degli abitanti, per le strade di Shanghai sono stati avvistati diversi “cani robot” che svolgono le stesse funzioni dei droni (avvertimento e controllo) ma direttamente sulle strade. Le grandi piattaforme digitali, inoltre, si sono attivate per fornire assistenza ai cittadini. 

La situazione sta precipitando a causa della “Stealth Omicron” a rapida diffusione, nota come BA.2, la variante che ha alimentato il più grande focolaio dall’inizio della pandemia due anni fa a Wuhan. Variante che rende meno efficace la campagna di test diagnostici a tappeto avviata dal Governo davanti allo scoppio di un nuovo focolaio. La Cina ha registrato relativamente poche infezioni dall’inizio dell’epidemia di Wuhan poiché il governo ha adottato la strategia di tolleranza zero, incentrata sulla prevenzione della trasmissione del virus, facendo affidamento su severi blocchi e quarantene obbligatorie per chiunque sia entrato in contatto con un caso positivo.

In Italia, ma soprattutto in Toscana, nonostante il Covid abbia colpito duramente tutta la popolazione, è presente un sistema sanitario regionale molto all’avanguardia che tiene sotto controllo questa tragica situazione, con la riapertura della campagna di vaccinazione di massa avvenuta il 14 aprile. La Toscana sta mettendo a disposizione le modalità per la somministrazione della quarta dose per un totale di oltre 400mila vaccinazioni. La somministrazione della quarta dose di vaccino anti covid-19 è stata estesa alle seguenti categorie:

  • Over-80: tutti i soggetti nati nel 1942 o in anni precedenti, residenti o domiciliati in Toscana
  • Over-60 fragili: si tratta dei soggetti con età compresa fra i 60 ed il 79 anni che hanno almeno una delle patologie descritte dal Ministero della Salute.
  • Ospiti RSA

La somministrazione della quarta dose, come già previsto anche per la prima dose addizionale (terza dose), verrà effettuata con vaccini a mRna Pfizer o Moderna.

Per gli ultraottantenni la somministrazione sarà effettuata sia dai medici di medicina generale, che inizieranno dai loro assistiti più anziani, come già avvenuto con successo per le precedenti fasi della campagna vaccinale anti Covid, sia nei centri vaccinali attraverso la prenotazione sul portale, sia nelle farmacie.

L’emergenza Covid-19 ha messo (e sta mettendo) a dura prova i Sistemi Sanitari ed economici di tutto il mondo. Le diverse strategie e i diversi interventi adottati dai vari Paesi stanno determinando risultati diversi nella lotta al Covid-19 e, di conseguenza, sulla ripresa economica. Ad oggi grazie all’intervento delle vaccinazioni e a tutte le misure restrittive adottate fino ad ora stiamo riuscendo ad arrivare a un ritorno alla normalità in quasi tutti i Paesi. Il vaccino può essere considerato il più efficace degli interventi in campo medico mai scoperto dall’uomo ed è quindi auspicabile investire ancora in questo antidoto affinché si raggiunga al più presto l’immunizzazione di tutta la popolazione.   

0 0 votes
Article Rating