Gianmarco Tamberi, figlio dell’ex saltatore in alto e primatista italiano Marco Tamberi (suo attuale allenatore), è un altista italiano, nato il 1º giugno del 1992 a Civitanova Marche. La sua carriera è ricca di soddisfazioni, come l’essere divenuto il detentore del record nazionale nella disciplina (2 metri e 39), il 19 luglio al meeting del Principato di Monaco; campione olimpico a Tokyo 2020; vincitore del mondiale indoor a Portland 2016 e dell’ europeo ad Amsterdam 2016; ha inoltre conquistato la medaglia di bronzo agli Europei juniores di Tallin 2011 e ben cinque titoli italiani assoluti tra outdoor e indoor.

È soprannominato “Mezza-Barba” e “Gimbo”, il primo appellativo è dovuto al fatto che in passato era di suo solito tagliarsi metà barba prima di una gara come se fosse un marchio di fabbrica o un portafortuna, il secondo è semplicemente una fusione di nome e cognome. Il campione olimpico, oltre al padre/allenatore, è sostenuto anche dal resto della famiglia composta dal fratello Gianluca (giavellottista e modello italiano), dalla madre Sabrina Piastrellini, e dalla fidanzata Chiara Bontempi che prenderà presto in moglie. Gianmarco le ha fatto la proposta di nozze poco prima di partire per Tokyo. Si è inginocchiato davanti a lei e le ha chiesto la mano: “Prima dell’evento più importante della mia carriera, volevo dimostrarti che sei in assoluto la cosa più importante della mia vita”. Quest’ultima, naturalmente, ha risposto di sì e così l’atleta azzurro ha potuto festeggiare, oltre alla medaglia d’oro della competizione, “L’oro della sua vita”. Chiara è una colonna nella vita di “Gimbo”, durante i momenti di difficoltà gli è sempre stata vicina, per esempio durante il suo infortunio a Montecarlo, nel 2016, quando si è sbriciolato la caviglia a due settimane dai Giochi di Rio.

Dopo le sue grandi vittorie ha avuto un avvio di stagione di sottotono, ma Tamberi è tornato a volare il 31 maggio scorso, giorno prima del suo compleanno, con il suo salto di ben 2 metri e 30 che ha consentito all’altista italiano di vincere al Golden Spike di Ostrava, un meeting internazionale di atletica leggera, inserito nel circuito IAAF World Challenge, che si tiene annualmente nel mese di maggio al Městský stadion di Ostrava nella Repubblica Ceca. Dopo la sua vittoria egli ha affermato: “Sono contento, ci voleva proprio questo risultato perché avevo cominciato la stagione in maniera un po’ zoppicante. Oggi ero super carico, mi sono sentito veramente bene in riscaldamento e ho iniziato la gara con la convinzione di poter saltare molto in alto. Poi in realtà ho un po’ pasticciato con la tecnica, i salti del pre-gara li considero i migliori, insieme al primo dei tre tentativi sbagliati a 2.34. Comunque oggi era fondamentale saltare almeno 2.30. Questa misura avrei voluto farla a Trieste per regalarla al pubblico italiano ma ora penso soltanto al Golden Gala: non vedo l’ora di sentire il calore del tifo, le curve e le tribune piene di passione, sarà qualcosa di unico”.

Parlando di Tamberi, è giusto parlare anche del futuro avendo ormai una carriera atletica che sta volgendo al termine. Secondo il cestista e amico Gigi Datome, “Gimbo” ha tutte le caratteristiche per cimentarsi nel basket 3×3, uno degli sport più diffusi del momento. Questa non è un’idea basata sul niente, ma sappiamo che non è segreta la passione di “Tamberi per il basket: dopo una delle sue prodezze nella finale di domenica 1° agosto a Tokyo, per esultare ha mimato la tecnica di tiro nel basket ed in passato ha partecipato a diversi tornei di “tre contro tre”. Vedremo solo una stella dell’atletica o potrebbe etichettarsi anche con il basket? Intanto gli italiani sperano di vederlo saltare sempre più in alto per raggiungere vette che solo lui può raggiungere.

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