Mentre il Festival del Maggio Musicale Fiorentino di quest’anno si avvia alla sua conclusione è stata presentata al teatro fiorentino la prossima stagione operistica e sinfonica 2022-2023, tra la felicità e l’orgoglio del Sovrintendente Alexander Pereira, del Sindaco Dario Nardella e del Maestro Daniele Gatti, direttore principale del Maggio.

Il primo titolo in programma, con prima prevista per l’otto settembre, è Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, uno dei capolavori assoluti della musica lirica italiana, che sarà messo in scena nella sala Mehta diretto da Daniele Gatti con regia di Damiano Micheletto; fa il suo ritorno al Maggio Nicola Alaimo che a Firenze ha impersonato brillantemente Falstaff. A seguire inizierà un Festival d’autunno dedicato a Giuseppe Verdi, in particolare, come ha spiegato durate la conferenza il maestro Gatti, verranno messe in scena tre opere di soggetto spagnolo: Il Trovatore, Ernani e Don Carlo. Nelle rappresentazioni del primo titolo verdiano in cartellone, Il trovatore, potremo assistere anche ad un altro ritorno al Maggio, interpreta infatti Leonora la soprano María José Siri; la direzione per quest’opera è affidata al Maestro Zubin Mehta mentre la regia a Cesare Lievi, le rappresentazioni, previste per il 29 settembre e per il 2, 5 e 7 ottobre, si svolgeranno nella sala Mehta. Sempre nel Festival d’autunno, in mezzo alle opere verdiane, troviamo in cartellone l’Alcina di Georg Frederich Händel, diretta da Gianluca Capuano e con regia di Damiano Micheletto. Tornando ad un titolo verdiano abbiamo Ernani, che per le rappresentazioni del 10, 13, 15, 18 e 20 novembre sarà diretta da James Colon con la regia di Leo Muscato, torna per la seconda volta nella stagione María José Siri nel ruolo di Elvira. Seguono poi le rappresentazioni del Don Carlo di Verdi – recite previste per il 27 ed il 30 dicembre e per il 3, 5 ed 8 gennaio 2023 nella sala grande del Maggio – dirige il maestro Gatti con la regia a cura di Roberto Andò.

Successivamente al Festival d’autunno inizierà un Festival di Carnevale dedicato questa prossima stagione al Faust e Goethe, prima opera in cartellone di questo ciclo è La finta semplice di Mozart, che verrà messa in scena al Teatro Goldoni, per quest’opera la regia è affidata a Sara Blersch con direzione di Theodor Guschlbauer. Secondo titolo in programma per il Festival di Carnevale è il Doktor Faust di Busoni, l’opera, che sarà allestita nella sala grande del Maggio il 7, 11, 14, 19 e 21 febbraio, vedrà la direzione di Ingo Metzmacher e la regia di Davide Livermore. Torna poi il nome di Verdi con La traviata, diretta dal Maestro Mehta nella sala grande e con regia affidata a Davide Livermore, recite previste il 12, 15, 17 e 22 febbraio; tra i membri del cast di questa produzione risalta il nome di Plácido Domingo nel ruolo di Giorgio Germont, per Domingo si tratta di un ritorno al Maggio dopo le scorse recite nella sala Mehta de I due Foscari di Verdi. Penultimo titolo in programma per il Festival di carnevale è The Rake’s Progress di Igor Stravinskij che sarà rappresentato nella sala Mehta il 12, 14, 16, 19 e 26 marzo, sarà diretto dal maestro Gatti e la regia sarà di Frederic Wake-Walker, con quest’opera di Stravinskij si avrà anche il ritorno al Maggio della soprano Sara Blanch. Ultimo titolo in cartellone è la Carmen di Bizet, con rappresentazioni nella sala grande previste per il 28 marzo ed il 6, 11,14 e 16 aprile 2023, la regia è affidata a Piero Faggioni e dirigerà il Maestro Zubin Mehta.

Non mancheranno le iniziative per i giovani e giovanissimi, in programma infatti anche due spettacoli indirizzati ai più giovani: Faust, con regia di Manu Lalli e scene di Daniele Leone, e L’Italiana in Algeri di Rossini per le scuole, con regia di Grischa Asagaroff.

Notevole anche la stagione sinfonica, ricca di autori e diretta da maestri di alto livello internazionale. La stagione si aprirà con tre spettacoli che precederanno il Festival d’autunno. Theodor Guschbauer dirigerà due sinfonie di Mozart (in re maggiore ed in do maggiore) ed il concerto per pianoforte ed orchestra in do maggiore di Beethoven, con al piano Andrea Lucchesini. Herbert Blomstedt dirigerà la Gustav Mahler Judendorchester che eseguirà la sinfonia n.3 di Schubert e la sinfonia n.7 di Bruckner. Il terzo spettacolo in cartellone rappresenta la chiusura del ciclo beethoveniano del Maestro Zubin Mehta, che dirigerà l’orchestra ed il coro del Maggio Musciale Fiorentino, affiancati dal soprano Mandy Frederich, dal mezzosoprano Marie-Claude Chappuis, dal tenore Maximilian Schmitt e dal basso Tareq Nazmi che eseguiranno le ultime due sinfonie di Beethoven (n.8 e n.9).

Inizierà poi il Festival d’autunno, con due spettacoli diretti dal Maestro Mehta in cui verranno eseguiti dall’orchestra del Maggio l’overture del Griselda di Guglielmi, la sinfonia in re maggiore di Cherubini e la sinfonia n.4 di Schumann (il 6 ottobre) e la sinfonia n.8 di Bruckner (l’11 ottobre). Dopo i primi due concerti verranno diretti dal Maestro Daniele Gatti alcuni estratti dal Parsifal di Wagner e Quattro pezzi sacri di Verdi il 16 ottobre. Il 21 ottobre Zubin Mehta ritornerà con la sinfonia n.3 di Mahler ed il 23 ottobre Andrés Orozco-Estrada dirigerà vari brani dal repertorio di Haydn. Lo spettacolo del 29 ottobre vedrà poi Maurizio Pollini al piano diretto dal Maestro Zubin Mehta nell’eseguire, insieme all’orchestra del Maggio, la prima sinfonia di Schubert, il concerto in si bemolle per pianoforte ed orchestra di Mozart e la sinfonia n.104 di Haydn. Altro nome che spicca dal cartellone è quello di Martha Argerich, che sederà al pianoforte il 30 ottobre per eseguire insieme all’orchestra filarmonica di Monte-Carlo, e diretta da Charles Dutoit, brani di Stravinskij e Ravel. Dame Jane Glover dirigerà poi il 19 novembre la sinfonia n.1 di Prokof’ev e tre brani dal repertorio mozartiano a cui seguirà la sinfonia in si bemolle di Haydn con Luca Benucci come solista al corno. I cinque spettacoli che precedono il Concerto di natale, che verrà diretto da Diego Fasolis ed in cui verranno eseguite le cantate n.1, n.2 e n.3 dall’Oratorio di Natale di Bach, vedono due date dirette dal Maestro Gatti (24 novembre e 4 dicembre, in cui Gatti dirigerà un repertorio tutto francese con de Falla, Debussy e Ravel), due in cui le direzioni sono affidate a Christoph Eschenbach e Sir Mark Elder ed una terza data in cui canterà il coro delle voci bianche del Maggio Musicale fiorentino; programma ancora da definire. Il Concerto di fine anno verrà diretto dal Maestro Daniele Gatti con la ormai tradizionale nona sinfonia di Beethoven eseguita dal coro e dall’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Per concludere la stagione sinfonica verrà inaugurato il 13 gennaio, con Marc Alberecht che dirige la Faust-Symphonie di Lizt, un Festival di carnevale che comprende sei date. Secondo concerto in programma dopo quello diretto da Alberecht sarà quello diretto dal maestro Ingo Metzmacher il 22 gennaio, in cui verranno eseguiti il RückertLieder di Mahler e la nona sinfonia (“La Grande“) di Schubert. Anche in quest’ultimo festival saranno presenti due concerti diretti dal maestro Mehta, in cui verranno eseguiti brani di Brahms e Bartóck il 18 febbraio e la seconda sinfonia di Mahler ell’ultimo concerto della stagione il 24 marzo. Vedremo inoltre due date dirette dal Maestro Gatti, una in cui Rudolf Buchbinder affiancherà al pianoforte l’orchestra del Maggio il 26 febbraio ed un’altra in cui avremo un ritorno al Maggio di Jessica Pratt per il concerto del 10 marzo.

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