Sorto sulle ceneri del precedente Teatro Ducale, spazzato via da un incendio nel 1776, venne inaugurato oggi, 244 anni fa, (3 agosto 1778) uno dei teatri più prestigiosi al mondo, che ospita sin dalla sua apertura i principali artisti internazionali della musica classica, del balletto e dell’opera: il Teatro alla Scala di Milano.

La Scala è uno dei centri culturali della città, al suo interno sono state rappresentate le migliori opere, italiane e non, che hanno caratterizzato la cultura degli ultimi 200 anni.

Fu costruito in seguito a un decreto dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, su richiesta da parte di famiglie patrizie milanesi, le quali si impegnarono a sostenere le spese per l’edificazione del nuovo teatro ricevendo in cambio il rinnovo della proprietà dei palchi, e deve il nome alla chiesa che venne demolita per favorirne la costruzione, ossia la chiesa di Santa Maria alla Scala. Il progetto fu disegnato dall’architetto Giuseppe Piermarini, il quale ricevette l’approvazione dell’imperatrice.

Le prime prove si effettuarono nel Maggio dello stesso anno, per poi inaugurarlo con la prima rappresentazione dell’opera “L’Europa riconosciuta” di Antonio Salieri, alla presenza anche del governatore di Milano, l’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este, Maria Beatrice d’Este e del duca Francesco d’Este.

Come sappiamo però, il teatro all’epoca non era solo un luogo di spettacolo, ma i palchi venivano spesso utilizzati dai proprietari per ricevere invitati, e nel quinto ordine dei palchi era praticato il gioco d’azzardo, cosa vietata in città, con l’unica eccezione appunto dei teatri in tempo di spettacolo. Quindi il teatro non era finanziato solo dalle famiglie che ne avevano richiesto la costruzione, ma anche dai guadagni del gioco. La titolarità del teatro era in mano a esponenti della nobiltà milanese, ma la sua gestione veniva affidata a impresari di professione.

Negli anni il Teatro andò incontro a modifiche, con varie ristrutturazioni. Vi sono stati anche momenti in cui il teatro dovette rimanere chiuso, per esempio durante la prima guerra mondiale, ma proprio attraverso di esso venne comunicata la fine della partecipazione dell’Italia al conflitto.

Attesissima ogni anno da appassionati, musicisti, curiosi e tanti giovani, milanesi e non, è però la Prima della Scala di Milano, ossia l’inaugurazione della stagione del teatro, che si tiene il 7 Dicembre, in seguito alla scelta di Victor De Sabata, al tempo direttore artistico della scala, che nel 1951 decise di spostare la data dal 26 Dicembre, giorno di Santo Stefano, al 7 Dicembre, giorno in cui si festeggia il patrono della città, Sant’Ambrogio.

La Scala, che conta circa 2000 posti, è stato, ed è tutt’ora, luogo di rappresentazioni delle più grandi opere e dei più grandi maestri e compositori. Tra i tanti ricordiamo Giuseppe Verdi, che iniziò la sua carriera proprio in questo teatro, nel quale debuttò nel 1839 con l’opera “Oberto, corte di San Bonifacio”, e rivelò il suo talento e le sue grandissime doti compositore con l’opera “Nabucco” nel 1842. Ricordiamo anche Gioacchino Rossini, che rese il Teatro alla Scala il luogo per eccellenza del melodramma italiano . insieme al San Carlo di Napoli – a partire dal 1812.

Grandi protagonisti del teatro sono stati anche coreografi e ballerini, come Luciana Savignano, Carla Fracci, tanti direttori e compositori, come Claudio Abbado, Daniel Barenboim e Riccardo Muti, il quale riportò in scena numerose opere di Verdi, e numerosi interpreti, come Maria Callas, Luciano Pavarotti e Placido Domingo.

Dalla sua inaugurazione quindi, il Teatro alla Scala ha conosciuto uno splendore senza limiti, che lo rende oggi uno dei teatri d’opera più prestigiosi al mondo.

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