Nel cuore di Firenze, dove la storia ci parla attraverso ogni strada e meraviglia rinascimentale, si svolge ogni anno un evento celebrativo della musica e della cultura, ricco di un’eleganza senza pari. Il Maggio Musicale Fiorentino, il festival delle musica più antico e prestigioso d’Italia, commemora quest’anno la sua 86ª edizione, promettendo un’affascinante fusione di esibizioni classiche, capolavori operistici e composizioni contemporanee. Ma il Maggio Musicale Fiorentino è più di una vetrina di maestria classica; è una piattaforma per l’innovazione e la collaborazione, dove talenti emergenti e artisti sperimentali spingono i confini della tradizione e donandoci delle nuove forme d’arte. Dalle composizioni contemporanee alle performance multimediali, il festival alimenta uno spirito di creatività e esplorazione, sfidando il pubblico a ampliare i propri orizzonti e abbracciare il gusto musicale in evoluzione.

L’86ª edizione del Maggio Musicale Fiorentino promette un programma di spettacoli straordinari che incanteranno e ispireranno pubblici di tutte le età e provenienze. Dopo il concerto inaugurale del 13 aprile, affidato all’esperta bacchetta del maestro Daniele Gatti, gli appassionati di opera saranno impegnati con interpretazioni indimenticabili di alcuni dei classici più amati, a partire proprio dal 21 aprile alle ore 20 con la Turandot, che insieme a Tosca (in scena a partire dal 24 maggio alle ore 20) verrà rappresentato durante questo festival per la commemorazione del centenario della morte di Giacomo Puccini, padre di questi due capolavori. La prima opera vedrà sul podio il maestro Zubin Mehta, che dirigerà nomi di alto profilo al loro debutto fiorentino come Olga Maslova, nel ruolo di Turandot, e SeokJong Baek, nel ruolo del principe Calaf; ma anche cantanti già noti al panorama fiorentino e giovani artisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. La regia è quella iconica di Zhang Ymou, ripresa oggi da Stefania Grazioli. I costumi sono di Wang Yin e le luci di Valerio Tiberi. Nelle parti di balletto vedremo in oltre i ballerini del Nuovo Balletto di Toscana, diretto da Cristina Bozzolini. Inoltre si esibiranno l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con il maestro del Coro Lorenzo Fratini. Infine sarà presente anche il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio, con la maestra del Coro Sara Matteucci.

La seconda delle tre opere in scena durante questo festival sarà un’inedito in prima assoluta, ossia Jeanne Dark, opera in libretto di Stefano Jacini, commissionata dal teatro a Fabio Vacchi, tratta dall’eroicomica La Purezza d’Orleans di Voltaire e che andrà in scena a partire dal 14 maggio alle ore 20. La direzione e la concertazione dell’opera saranno affidati a Alessandro Cadario alla guida del ContempoArtEnsamble; la regia sarà di Valentino Villa, le scene di Serena Rocco, i costumi di Gianluca Sbicca, l’ideazione delle luci è di Pasquale Mari, ma saranno realizzate da Oscar Frosio. Tra i vari artisti in locandina abbiamo artisti in carriera e accademici, vedremo per esempio Elia Schilton nel ruolo di Voltaire e Alexia Voulgaridou come Jeanne.

A conclusione del calendario operistico di questo Festival abbiamo la Tosca di Giacomo Puccini, che vedrà nella direzione musicale il maestro Daniele Gatti. La regia è affidata all’apprezzato attore ronconiano e regista Massimo Popolizio; le scene sono di Margherita Palli, i costumi di Silvia Aymonio e le luci di Pasquale Mari. La parte di Tosca è stata affidata al soprano Vanessa Goikoextea, che si esibisce per la prima volta a Firenze dopo il sue debutto italiano al Festival di Martina Franca del 2014. La parte di Cavardossi sarà affidata a Piero Pretti e quella di Scarpia ad Alexey Markov. In fine, anche in quest’occasione si esibirà l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con il maestro del Coro Lorenzo Fratini. In fine sarà presente anche il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio, con la maestra del Coro Sara Matteucci.

Per gli amanti della sinfonica invece, il festival offre una serie di concerti orchestrali con direttori rinomati e virtuosi solisti a partire proprio dal 13 aprile con il concerto inaugurale, diretto dal maestro Daniele Gatti e dal maestro Lorenzo Fratini, in cui si è esibita come voce solista il soprano Sara Blanch. Al maestro Gatti sarà affidata anche la direzione di altri due concerti, il primo in scena a partire dal 5 maggio, con la partecipazione di Eleonora Bellocci come solista, la seconda andrà in scena a partire dal 7 giugno. Fra questi due concerti il Teatro Maggio Musicale Fiorentino ospiterà grandissime personalità internazionali, primo fra tutti il maestro Riccardo Muti, che il 12 maggio torna a Firenze alla direzione dei Wiener Philharmoniker, in una delle sole tre tappe italiane della loro tournée. Successivamente tornerà a Firenze anche il maestro Myung-Whun Chung, che si esibirà nel suo concerto del 25 maggio. In fine, dopo il secondo concerto del maestro Daniele Gatti, il Festival terminerà il 13 giugno, con il concerto diretto dal maestro Zubin Mehta, con il pianista Alexander Gadjiev.

Oltre alle sale da concerto e ai teatri, il festival estende la sua portata nel tessuto di Firenze, con una miriade di programmi di sensibilizzazione, iniziative educative ed eventi comunitari progettati per coinvolgere e ispirare pubblici di tutte le origini. Dai workshop e le masterclass ai concerti all’aperto e alle performance per strada, il festival celebra l’inclusività e l’accessibilità, invitando tutti a sperimentare la bellezza della musica.

5 1 vote
Article Rating