In un discorso tanto potente quanto inaspettato, Rowan Atkinson – famoso in tutto il mondo per il suo ruolo in Mr. Bean – ha abbandonato i panni del comico per pronunciarsi con forza a favore della libertà di espressione, evidenziandone il ruolo fondamentale in una società democratica. L’intervento, pronunciato nell’ambito della campagna britannica Reform Section 5, è diventato un momento chiave nella difesa moderna della libertà di parola, mettendo in discussione sia gli abusi legali che il clima culturale che circonda l’offesa e la censura.
Atkinson ha aperto il suo discorso sottolineando quanto sia essenziale il diritto all’espressione. “La seconda cosa più preziosa nella vita”, ha affermato, “è il diritto di esprimersi liberamente”. Subito dopo il nutrimento e prima persino di un riparo, la libertà di parola è, secondo Atkinson, una necessità fondamentale.
Il suo intervento si è concentrato sulla Sezione 5 del Public Order Act del 1986, una legge che rendeva reato l’uso di parole o comportamenti “offensivi”. Atkinson ha sostenuto che il termine “offensivo”, vago e soggettivo, è stato spesso usato in modo improprio dalle autorità e ha avuto un effetto raggelante sul dibattito pubblico.
“Non sono intollerante verso l’intolleranza”, ha detto, “ma temo una società in cui le persone possono essere perseguite penalmente solo perché qualcuno si è offeso per quello che hanno detto”.
Il comico ha portato esempi concreti di persone accusate per commenti apparentemente innocui o satirici. Ha citato il caso di un uomo arrestato a Oxford per aver definito un cavallo della polizia “gay”, di un ragazzo perseguito per aver chiamato la Chiesa di Scientology una “setta” e di un proprietario di caffè indagato per aver mostrato versi della Bibbia su uno schermo.
Questi episodi, ha spiegato Atkinson, non sono eccezioni ma sintomi di una tendenza pericolosa, dove la legge viene usata per limitare il pensiero e l’opinione, piuttosto che punire comportamenti realmente dannosi.
Forte della sua lunga esperienza nella satira – soprattutto nel programma Not the Nine O’Clock News – Atkinson ha ricordato che l’offesa è una conseguenza inevitabile della libertà di parola. Commedia, critica e persino commenti grezzi hanno il compito importante di mettere in discussione le convenzioni e stimolare la discussione.
Ha riconosciuto che la libertà di espressione può creare disagio, ma ha sottolineato che zittire le voci scomode indebolisce la società. “Il modo migliore per aumentare la resistenza della società al linguaggio offensivo”, ha dichiarato, “è permetterne molto di più”.
Il suo messaggio è stato chiaro: in una democrazia sana, nessuno ha il diritto di non essere offeso. Limitare la parola per evitare offese significa costruire una società fragile, incapace di affrontare il dissenso.
Il discorso di Atkinson ha colpito anche per la persona che lo ha pronunciato. Celebre per le sue gag mute e i ruoli comici, Atkinson ha sorpreso molti rivelandosi un appassionato difensore delle libertà civili. La sua partecipazione ha dato visibilità e autorevolezza alla campagna, attirando consensi trasversali.
La campagna Reform Section 5 – promossa da un’alleanza di associazioni per i diritti civili, parlamentari e attivisti – ha avuto successo: il governo britannico ha infine deciso di eliminare il termine “offensivo” dalla Sezione 5 del Public Order Act. Una vittoria importante per la libertà di espressione nel Regno Unito.
Il discorso di Rowan Atkinson continua a essere ampiamente condiviso e citato nei dibattiti su libertà di parola, cultura della cancellazione e limiti legali dell’offesa. In un’epoca in cui il silenzio può sembrare più sicuro del dissenso, le sue parole risuonano con una forza sempre attuale.
“Dobbiamo costruire una società capace di affrontare parole sgradite, non uno Stato che le punisca”, ha concluso.
In tempi in cui il dibattito pubblico è spesso polarizzato e dominato dalla paura dell’offesa, il messaggio di Atkinson rappresenta un invito coraggioso alla riflessione e alla difesa della libertà più essenziale: quella di poter parlare liberamente.


Sources:
https://www.youtube.com/watch?v=xUezfuy8Qpc
https://reformsection5.org.uk/
https://rationalwiki.org/wiki/Reform_Section_5
https://en.wikipedia.org/wiki/Public_Order_Act_1986

Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay (si ringrazia)

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